Io non sono certamente leghista ma questa storia che gli italiani fanno pochi figli e quindi abbiamo bisogno di avere migranti perché altrimenti continuando nel trend attuale nel 2050 l’Italia avrà, secondo studi recenti, 50 milioni di abitanti contro i 61 milioni attuali, questa storia disturba il mio pensiero, anzi la mia intelligenza. Nel 1900 l’Italia aveva 30 milioni di abitanti, nel 1950 aveva 45 milioni, nel 1990 eravamo 55 milioni e io mi chiedo: ma perché in un Paese che dovrebbe avere un massimo, ma dico un massimo non calcolato da me ma da studi di esperti, di 45 milioni di abitanti perché dovremmo continuamente aumentare la densità di popolo che abita il Paese?
Dice: perché altrimenti chi pagherà le pensioni domani? Una cazzata: stando a questo ragionamento la popolazione dovrebbe continuamente aumentare fino a quanto, fino ad arrivare ad essere come in Giappone, con magari 90 milioni di abitanti in un terrirorio che già va in tilt con 60?
La verità va cercata in altri motivi: una nazione è un popolo e un popolo è un mercato e un mercato compera. Punto.
Purtroppo però questa storia del mercato che compera è la logica base del capitalismo (non sono fissato, semplicemente scrivo quello che è vero)e ha un difetto mortale: ci chiede di consumare, quindi più siamo, più consumiamo, ma per consumare dove prendiamo le materie prime se non nella Terra, e questo nostro pianeta non ha risorse infinite e anzi, ai nostri nipoti lasceremo un pianeta disastrato (e anche qui sono studi recenti a dirlo)e questo è talmente vero che già si parla di cercare un altro pianeta dove trasferirci. Ma vi rendete conto?