Originariamente Scritto da
Rotwang
Il Post
Dopo settimane e mesi di lunghe e difficili trattative, di incontri e di litigi, la situazione della sinistra sta iniziando a delinearsi in vista delle prossime elezioni, che probabilmente si terranno nella prima metà del prossimo marzo. Ci sono molti nomi, sigle, retroscena, che sono circolati in queste ultime settimane sui giornali.
La situazione, in breve
L’attuale legge elettorale, il Rosatellum, crea un forte incentivo a formare coalizioni per tentare di conquistare i collegi uninominali, tramite i quali sarà scelto circa un terzo dei futuri parlamentari. Nel collegio uninominale vince il candidato che ottiene anche soltanto un voto in più, quindi è fondamentale raccogliere tutti i voti possibili a supporto del proprio candidato. Per questa ragione, dopo l’approvazione della legge elettorale, le trattative tra i diversi partiti sono divenute più frenetiche e, a poco più di tre mesi dalle elezioni, si cominciano ad intuire quali saranno le alleanze elettorali.
Il PD probabilmente riuscirà ad aggregare in una coalizione alcuni piccoli partiti di centro e moderati insieme al movimento dell’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Questo tentativo di federazione ha l’appoggio di alcuni vecchi leader della politica italiana, come Romano Prodi, che però ha fatto capire che non intende impegnarsi in prima persona (ma sta avendo intensi colloqui assai pubblicizzati Giulio Santagata, un uomo da sempre molto vicino a Prodi). I partiti più strutturati del centrosinistra (MDP, Sinistra Italiana e Possibile) puntano invece a formare una coalizione alternativa, con l’intenzione – probabilmente – di condurre una campagna elettorale molto critica nei confronti dei risultati ottenuti dal governo Renzi e da quello Gentiloni. Vediamo ora quali sono le principali forze politiche del centrosinistra, chi sono i loro leader e i loro obiettivi.