Fini ha arredato l'appartamento da 3 milioni con una cucina da 4.500 euro

[brunik]

Bellocchio aveva previsto tutto. A GMV mancano gli occhiali di Feltri per il resto è identico.

BASTA CHIEDERE.

[Elisabetta]

Sono dell'avviso che qualsiasi atto non trasparente compiuto da un nostro rappresentante sia un fatto grave. Non condivido il linciaggio mediatico, il fatto che la stampa usi due pesi e due misure al solo scopo di affossare il nemico del loro padrone, ma Fini, se ha commesso il fatto, ha sbagliato. Come aveva sbagliato Marrazzo, non ad andare con un trans, quelli sono fatti suoi privati, aveva sbagliato a cadere nel ricatto, a pagare i carabinieri perchè non parlassero (anche se è umanamente comprensibile, non è accettabile). Anche Marrazzo ha subito un linciaggio fuori da ogni regola. Invece LUI....

[Ada De Santis]

io penso che lo sputtanamento miri a dare ai finiani tiepidi o comprati l'alibi per abbandonare il FiL.

bella la considerazione di Aldo Busi sull'affare

Agli italiani si può far bere di tutto, ma non che uno sano di mente, per quanto stregato da una strega per quanto stratega, comperi a Roma il mobilio, oltretutto non antico, per arredarle un buco di bilocale a Montecarlo.

Chi ha avuto problemi di costi di trasloco anche solo per spostare di 300km i suoi mobili ordinari e ha capito che aveva quasi convenienza a regalarli e a comprarsene di nuovi sul posto, ora ha un motivo in più per essere grato al buffo/Boffo impianto accusatorio di Feltri e a votare Fini alla prima occasione.
Aldo Busi

Ci mancava ii parere di ALDO BUSI, ora
siamo a posto,
ADA

[FBI]

Il giornale e libero ci pagheranno la campagna elettorale mi sa ahahah.. che pagliacci, e si fanno chiamare pure giornalisti

[stefaboy]

Giustissimo Stefa, Fini ha parlato poco, ed ha buttato la clpa sul cgnat, un ò restio nello spiegare i fatti, ma finchè la magistratura non ci dirà se è colpevole, questo dovrebbe valere per tutti, non possiamo accusarlo possiamo solo chiacchierare.
CIAO
STEFA
ADA

per la verità io non ho detto che sono solo chiacchiere.
Queste di Feltri sono accuse pesantissime che con questo documento si stanno rivelando una bufala clamorosa
spero per Feltri che abbia qualcosa di mooolto più consistente di questo insignificante documento che neanche uno scemo penserebbe possa significare qualcosa, altrimenti tra domani e dopodomani il linciaggio mediatico inizia su di lui.
Ciò detto, anche comportamenti deprecabili come quello di Feltri non posso essere il motivo per mettere la mordacchia alla stampa che ha il dovere di dire SEMPRE la verità e di non tacere le notizie di rilevanza pubblica da qualunque parte esse provengano.

[stefaboy]

Il finiano Benedetto Della Vedova:
“La cucina non è per la casa di Montecarlo” Altre fonti vicine a Fini: "Feltri risponderà in tribunale, quegli arredi non sono per l'appartamento di boulevard Princesse Charlotte". Botta e risposta tra il direttore del Giornale e la fondazione FareFuturo La cucina acquistata da Fini ed Elisabetta Tulliani? Non è per una casa a Montecarlo, “ma a diverse centinaia di chilometri di distanza. Fisicamente, nella casa di Montecarlo nemmeno ci entrerebbe”. Lo dice il vicepresidente di Futuro e libertà per l’Italia alla Camera, Benedetto Della Vedova, intervenendo a radio Radicale. “Se la prova decisiva fornita dal Giornale è che Elisabetta Tulliani e Gianfranco Fini hanno comprato una cucina, beh, è una prova molto debole”, commenta Della Vedova. Anche altre fonti vicine al presidente della Camera confermano le ultime rivelazioni dell’inchiesta del Giornale, che oggi pubblica la fattura per una cucina acquistata da Elisabetta Tulliani: ”Feltri cerca di camuffare come prove fatti irrilevanti. Quella cucina, naturalmente, non è a Montecarlo. Ne risponderà in tribunale”. Lo stesso Fini avrebbe così commentato ai suoi fedelissimi gli ultimi sviluppi dell’inchiesta del quotidiano di Paolo Berlusconi: “Le presunte prove di Feltri si commentano da sole, è la dimostrazione di come è messo il direttore del Giornale. Sarebbero queste le prove per cui io mi dovrei dimettere? Sono preoccupato, perchè se ora spuntasse fuori anche l’acquisto di un portaombrelli sarei davvero nei guai…”.

Continua intanto il botta e risposta tra Vittorio Feltri e la fondazione vicina a Gianfranco Fini. Dopo l’editoriale del Giornale di questa mattina, che tira in ballo gli “ultras di Farefuturo”, un articolo di Federico Brusadelli sul sito ffwebmagazine replica: “Feltri – si legge – non chiarisce di un grammo quella che ieri abbiamo definito ‘la sua smentita’. E continua a non illuminarci su un punto, peraltro abbastanza semplice: la raccolta di firme per mandare a casa la terza carica dello Stato con una sorta di farsesco golpe a mezzo stampa si poggia sulla questione della casa di Montecarlo? Sì o no? O è piuttosto una questione tutta politica, un modo per far pagare il dissenso al traditore Gianfranco Fini? Una epurazione pubblica che si serve di uno ‘scandalo’ rattoppato con rivelazioni che sconfinano sempre più nel ridicolo, tra cucine Scavolini e testimoni anonimi? Ci risponda, anche per quei suoi lettori che (ma è solo un’ipotesi) forse non gradiscono essere strumentalizzati, quando non addirittura presi per i fondelli”.

ecco quà...

ora inizia il processo a Feltri...

[Ada De Santis]

per la verità io non ho detto che sono solo chiacchiere.
Queste di Feltri sono accuse pesantissime che con questo documento si stanno rivelando una bufala clamorosa
spero per Feltri che abbia qualcosa di mooolto più consistente di questo insignificante documento che neanche uno scemo penserebbe possa significare qualcosa, altrimenti tra domani e dopodomani il linciaggio mediatico inizia su di lui.
Ciò detto, anche comportamenti deprecabili come quello di Feltri non posso essere il motivo per mettere la mordacchia alla stampa che ha il dovere di dire SEMPRE la verità e di non tacere le notizie di rilevanza pubblica da qualunque parte esse provengano.

Stefa il tuo ragionamento mi trova d'accordo.Scusami ma provo più tardi ,qui c'è una bufera e mi cade la linea in continuazione,
ADA

[Ada De Santis]

FRECCIA TRICOLORE, il post non l'ho potuto cancellare, era passato troppo tempo , lo deve fare l'amministrazione, ma io non riesco a navigare, ho la connessione che cade,comunque ti ringrazio per l'aiuto Sei stato veramente gentile
ADA.

[Artico]

Il finiano Benedetto Della Vedova:
“La cucina non è per la casa di Montecarlo” Altre fonti vicine a Fini: "Feltri risponderà in tribunale, quegli arredi non sono per l'appartamento di boulevard Princesse Charlotte". Botta e risposta tra il direttore del Giornale e la fondazione FareFuturo La cucina acquistata da Fini ed Elisabetta Tulliani? Non è per una casa a Montecarlo, “ma a diverse centinaia di chilometri di distanza. Fisicamente, nella casa di Montecarlo nemmeno ci entrerebbe”. Lo dice il vicepresidente di Futuro e libertà per l’Italia alla Camera, Benedetto Della Vedova, intervenendo a radio Radicale. “Se la prova decisiva fornita dal Giornale è che Elisabetta Tulliani e Gianfranco Fini hanno comprato una cucina, beh, è una prova molto debole”, commenta Della Vedova. Anche altre fonti vicine al presidente della Camera confermano le ultime rivelazioni dell’inchiesta del Giornale, che oggi pubblica la fattura per una cucina acquistata da Elisabetta Tulliani: ”Feltri cerca di camuffare come prove fatti irrilevanti. Quella cucina, naturalmente, non è a Montecarlo. Ne risponderà in tribunale”. Lo stesso Fini avrebbe così commentato ai suoi fedelissimi gli ultimi sviluppi dell’inchiesta del quotidiano di Paolo Berlusconi: “Le presunte prove di Feltri si commentano da sole, è la dimostrazione di come è messo il direttore del Giornale. Sarebbero queste le prove per cui io mi dovrei dimettere? Sono preoccupato, perchè se ora spuntasse fuori anche l’acquisto di un portaombrelli sarei davvero nei guai…”.

Continua intanto il botta e risposta tra Vittorio Feltri e la fondazione vicina a Gianfranco Fini. Dopo l’editoriale del Giornale di questa mattina, che tira in ballo gli “ultras di Farefuturo”, un articolo di Federico Brusadelli sul sito ffwebmagazine replica: “Feltri – si legge – non chiarisce di un grammo quella che ieri abbiamo definito ‘la sua smentita’. E continua a non illuminarci su un punto, peraltro abbastanza semplice: la raccolta di firme per mandare a casa la terza carica dello Stato con una sorta di farsesco golpe a mezzo stampa si poggia sulla questione della casa di Montecarlo? Sì o no? O è piuttosto una questione tutta politica, un modo per far pagare il dissenso al traditore Gianfranco Fini? Una epurazione pubblica che si serve di uno ‘scandalo’ rattoppato con rivelazioni che sconfinano sempre più nel ridicolo, tra cucine Scavolini e testimoni anonimi? Ci risponda, anche per quei suoi lettori che (ma è solo un’ipotesi) forse non gradiscono essere strumentalizzati, quando non addirittura presi per i fondelli”.

ecco quà...

ora inizia il processo a Feltri...

Poi i sovietici sarebbero gli altri.


:sofico::sofico:


Dal piccolo padre al papi piccolo.

[Ada De Santis]

Il finiano Benedetto Della Vedova:
“La cucina non è per la casa di Montecarlo” Altre fonti vicine a Fini: "Feltri risponderà in tribunale, quegli arredi non sono per l'appartamento di boulevard Princesse Charlotte". Botta e risposta tra il direttore del Giornale e la fondazione FareFuturo La cucina acquistata da Fini ed Elisabetta Tulliani? Non è per una casa a Montecarlo, “ma a diverse centinaia di chilometri di distanza. Fisicamente, nella casa di Montecarlo nemmeno ci entrerebbe”. Lo dice il vicepresidente di Futuro e libertà per l’Italia alla Camera, Benedetto Della Vedova, intervenendo a radio Radicale. “Se la prova decisiva fornita dal Giornale è che Elisabetta Tulliani e Gianfranco Fini hanno comprato una cucina, beh, è una prova molto debole”, commenta Della Vedova. Anche altre fonti vicine al presidente della Camera confermano le ultime rivelazioni dell’inchiesta del Giornale, che oggi pubblica la fattura per una cucina acquistata da Elisabetta Tulliani: ”Feltri cerca di camuffare come prove fatti irrilevanti. Quella cucina, naturalmente, non è a Montecarlo. Ne risponderà in tribunale”. Lo stesso Fini avrebbe così commentato ai suoi fedelissimi gli ultimi sviluppi dell’inchiesta del quotidiano di Paolo Berlusconi: “Le presunte prove di Feltri si commentano da sole, è la dimostrazione di come è messo il direttore del Giornale. Sarebbero queste le prove per cui io mi dovrei dimettere? Sono preoccupato, perchè se ora spuntasse fuori anche l’acquisto di un portaombrelli sarei davvero nei guai…”.

Continua intanto il botta e risposta tra Vittorio Feltri e la fondazione vicina a Gianfranco Fini. Dopo l’editoriale del Giornale di questa mattina, che tira in ballo gli “ultras di Farefuturo”, un articolo di Federico Brusadelli sul sito ffwebmagazine replica: “Feltri – si legge – non chiarisce di un grammo quella che ieri abbiamo definito ‘la sua smentita’. E continua a non illuminarci su un punto, peraltro abbastanza semplice: la raccolta di firme per mandare a casa la terza carica dello Stato con una sorta di farsesco golpe a mezzo stampa si poggia sulla questione della casa di Montecarlo? Sì o no? O è piuttosto una questione tutta politica, un modo per far pagare il dissenso al traditore Gianfranco Fini? Una epurazione pubblica che si serve di uno ‘scandalo’ rattoppato con rivelazioni che sconfinano sempre più nel ridicolo, tra cucine Scavolini e testimoni anonimi? Ci risponda, anche per quei suoi lettori che (ma è solo un’ipotesi) forse non gradiscono essere strumentalizzati, quando non addirittura presi per i fondelli”.

ecco quà...

ora inizia il processo a Feltri...

Stefa Feltri non mi piace neanche un pò, ora come dici tu inizia il, processo a FELTRI:
GIUSTO, se spara cazzate, gli sa bene. ora ti lascio per via della connessione, più tardi ci riprovo, qui c'è una tromba d'aria pazzesca.
Ciao ADA,