Gomblotto contro belluscone e la lega per gli spread a 575 (150 sulla Spagna), i tassi sui titoli di stato fino all'8% (tassi che ancora paghiamo), e 400 miliardi in fuga dal paese?
Sicuro che una bilancia dei pagamenti negativa per 50 miliardi annui non c'entri nulla (adesso siamo quasi a 50 miliardi annui di attivo)? Sicuro che i deficit pil del 2010 e 2011 al 4,4 e 3,5% (nonostante gli spread ancora molto bassi nel 2010) non c'entrino nulla con gli spread ai massimi visto che eravamo anche il paese più indebitato d'Europa assieme alla Grecia e visto che durante la crisi finanziaria 2011 furono attaccati tutti i paesi ad alto debito e deficit pubblico (Spagna, Grecia, Irlanda, Portogallo, Italia)? Sicuro che non c'entri nulla un'economia che arrancava nonostante i prestiti facili delle banche in quel periodo (prestiti facili che sono deleteri nel lungo periodo ma che nel breve periodo danno sollievo all'economia)? Sicuro che non fu perché "limitarono" (si fa per dire) il deficit pubblico nel 2010 e 2011 solo grazie al blocco dei pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese piccole e medie, cosa che poi ha determinato (insieme alla recessione) il fallimento di centinaia di migliaia di imprese e famiglie, e conseguente disoccupazione per centinaia di migliaia di lavoratori e sofferenze bancarie lorde fino a 360 miliardi?
La mia opinione personale è che Germania e Francia (peraltro anch'essi in mano al centro destra) approfittarono di una situazione di debolezza economica dei paesi indebitati per tentare una egemonia sui paesi che definivano pigs; cosa che hanno tentato di fare anche fino al 2016 quando a tutti i costi volevano imporre all'Italia una austerità oltre i limiti come quella imposta dal 2011 al 2012 (cosa che ci aveva strozzato).
La differenza sta nel fatto che l'Italia del dopo 2013 ha messo a posto i conti (con avanzo primario dall'1,5 del 2014 all'1,7% del 2017) e rafforzato la competitività del paese (la prova migliore è un avanzo corrente di quasi 50 miliardi annui con attivo della bilancia commerciale ai massimi nonostante importazioni e consumi interni in aumento dal 2015). Ed un paese forte economicamente è anche più forte politicamente in Europa. In questo modo la Germania non ha potuto più imporre le sue idee di forte austerità per egemonizzare l'Europa.