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  1. #1
    notorious...
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    Predefinito Gli incendi più devastanti del mondo

    vorrei chiedere se c' e' un tema sugli incendi, e in particolare su quelli che hanno devastato il pelloponeso alcuni giorni fa.

  2. #2
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    e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx
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    Predefinito

    No non mi pare ma potresti aprirlo te. Io personalmente non conosco a fondo e da vicino il problema citato

  3. #3
    ascpe' mo' vengo!
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    Predefinito Allarme incendi

    E' una donna, una pensionata. Ora è agli arresti domiciliari. Ora io sarei impaziente di sapere se qualcuno finalmente glielo chiederà: "ma perché l'hai fatto...!? Che cosa ci hai guadagnato? Ti hanno pagata...?"

    Il mistero dei piromani! Proprio perché in quella zona c'erano stati molti incendi anche negli anni scorsi, la strada era stata messa sotto controllo. E alla fine ha abboccato all'amo un pesce che non ti aspettavi: una donnetta anziana...tanto anziana che non può andare nemmeno in galera e l'hanno messa ai domiciliari:


    Una donna di 66 anni, C.V., originaria di Capo Sele ma residente a Sant'Angelo dei Lombardi è stata arrestata dal personale del Corpo forestale dello Stato del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Avellino, perchè ritenuta presunta responsabile di incendio boschivo doloso. La casalinga, è stata identificata grazie alle immagini girate dalle telecamere nascoste posizionate, nei giorni scorsi, dal personale del Corpo forestale dello Stato per identificare il responsabile dei numerosi incendi verificatisi nella zona nell'ultimo periodo.
    Le telecamere, opportunamente occultate nella vegetazione lungo la strada che porta a San Gugliemo, in località Goletto, in provincia di Avellino, hanno filmato la donna che, a bordo di un'autovettura, scendeva e dava fuoco al bosco posto nelle vicinanze, attendeva il propagarsi delle fiamme e poi si allontanava dal rogo. Gli agenti della Forestale di Avellino, dopo aver ricevuto la segnalazione di un nuovo incendio in zona, si sono immediatamente recati sul posto.
    Dopo aver visionato le immagini, grazie al numero della targa, è stato possibile risalire all'autore dell'incendio. Su disposizione del Sostituto Procuratore del Tribunale della Repubblica di Sant'Angelo dei Lombardi, Gennaro Iannarone, sono stati disposti, dopo aver visionato le immagini e tenuto conto dell'età della donna, gli arresti domiciliari. Durante la perquisizione dell'autovettura utilizzata dalla donna, il personale della Forestale ha rinvenuto un accendino e quattro candele.


    Cronaca - Roghi nei boschi, bloccato un altro piromane. E' una donna | Irpinia Report

  4. #4
    calici amari
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    Predefinito re: Allarme incendi

    .


    Centinaia di roghi al giorno sono una scottante piaga ecologica, economica e sociale.
    Ogni anno finiscono in fumo molti ettari di bosco e soldi pubblici per spegnere le fiamme.


    .
    Ultima modifica di Regina di Coppe; 27-08-12 alle 15:35
    Corpo sano in ambiente sano.

    Chi avvelena una persona per vendetta viene condannato per veneficio.
    Chi avvelena milioni di esseri umani per profitto viene onorato come capitano d'industria.

  5. #5
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  6. #6
    calici amari
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    Predefinito Re: Allarme incendi

    .

    L'incendio più devastante dell'estate 2013: quello del parco naturale Yosemite in Nevada:

    Brucia il Parco Yosemite, al lavoro 8 mila vigili del fuoco - Foto Gallery - Sky TG24 - Sky


    .
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    Chi avvelena una persona per vendetta viene condannato per veneficio.
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  7. #7
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    Predefinito Re: Allarme incendi

    Il problema è che dovrebbero bloccare un tot di territorio a riposo e come parco nazionale. L'esempio di Cederna dovrebbe tuttora illuminare la via. Inoltre secondo me la forestale dovrebbe mettere delle webcam piccolissime in modo tale da poter identificare ed immediatamente e con durezza colpire coloro che tentano di soffocare il mondo. Nessuna pietà con questa gentaglia. In questo modo si potrebbe multare chi sporca i boschi.

  8. #8
    calici amari
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    Predefinito Re: Allarme incendi

    Ultima modifica di Regina di Coppe; 21-10-13 alle 15:54
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    Chi avvelena una persona per vendetta viene condannato per veneficio.
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  9. #9
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    Predefinito L'Indonesia va a fuoco--e pochi ne parlano

    George Monbiot, The Guardian, Regno Unito

    Migliaia di incendi stanno devastando l’Indonesia. È un disastro ambientale epocale, dice George Monbiot. Il paese è stato oscurato dal fumo. E dai mezzi d’informazione


    Una vasta area del pianeta è in fiamme. È come si può immaginare che sia l’inferno: l’aria è color ocra, in alcune città la visibilità si è ridotta a trenta metri. I bambini si preparano per essere trasferiti con navi da guerra. Alcuni sono già morti asissiati. Le specie animali e vegetali scompaiono a una velocità incalcolabile. Quasi sicuramente è il maggior disastro ambientale del ventunesimo secolo, almeno inora. E i mezzi d’informazione? Parlano dell’idiozia del giorno di Donald Trump e di chi è stato eliminato dall’ultima puntata di Ballando con le stelle. Il grande dibattito della settimana? Le salsicce: sono davvero così dannose per la salute? Quello di cui sto parlando è un barbecue di ben altre proporzioni: gli incendi che imperversano nell’intera Indonesia, lunga cinquemila chilometri. La notizia dovrebbe essere sulle prime pagine di tutti i giornali.
    Non è facile descrivere la portata di questo inferno, ma ecco un paragone che rende l’idea: in questo momento gli incendi producono più anidride carbonica dell’economia statunitense. In tre settimane ne hanno sprigionata più della Germania in un anno. Ma la catastrofe non si può misurare solo in parti per milione. Il fuoco sta distruggendo tesori preziosi e irripetibili paragonabile ai siti archeologici rasi al suolo dal gruppo Stato islamico. Oranghi, leopardi nebulosi, orsi malesi, gibboni, rinoceronti e tigri di Sumatra sono tra le specie minacciate, private del loro habitat dalle fiamme. E migliaia di altre specie, milioni forse, sono nella stessa condizione.
    Poi ci sono gli effetti sulle persone. Dopo l’ultima grande serie di incendi del 1997, in Indonesia sono morti 15mila bambini sotto i tre anni a causa dell’inquinamento
    dell’aria, alcuni ancora prima di nascere. Stavolta sembra anche peggio. Le mascherine distribuite in tutto il paese non serviranno a proteggere chi vive nello smog.
    Non sono solo gli alberi a bruciare: brucia anche la terra. Gran parte delle foreste sorge su enormi cupole di torba. Quando penetra nel terreno, il fuoco cova per settimane, a volte mesi, rilasciando nubi di metano, monossido di carbonio, ozono e altri gas come il cianuro di ammonio. Il fumo percorre centinaia di chilometri, causando conflitti diplomatici con i paesi vicini.
    Deforestazione criminale
    Perché succede tutto questo? Da anni le foreste dell’Indonesia vengono frammentate dall’industria del legname e dalle aziende agricole. Nella torba sono stati scavati canali per drenarla e asciugarla. I proprietari delle piantagioni distruggono quel che resta della foresta per seminare monocolture di legno per carta, legname e palme da olio. Il modo più semplice per ripulire la terra è darle fuoco. I disastri ci sono ogni anno, ma in uno come questo, in cui El Niño infuria come non mai, si sono create le condizioni perfette per una catastrofe ambientale. Il presidente indonesiano Joko Widodo è – o vorrebbe essere – un democratico. Tuttavia è a capo di un paese in cui dilagano fascismo e corruzione. Come dimostra il documentario di Joshua Oppenheimer The act of killing, i leader degli squadroni della morte che negli anni sessanta, durante il regime di Suharto, uccisero un milione di persone con l’avallo dell’occidente, si sono riciclati con successo in altre forme di criminalità organizzata, compresa la deforestazione illegale. Pur sembrando intenzionato a fermare gli incendi dolosi, Joko Widodo ha poco margine d’azione. Le politiche del suo governo sono contraddittorie, come i nuovi incentivi per la produzione di olio di palma, che rendono la pratica distruttiva
    quasi inevitabile. Sollecitati dai loro clienti, alcuni proprietari delle piantagioni hanno promesso di non distruggere più la foresta pluviale. Ma le autorità hanno reagito con rabbia, ritenendolo un ostacolo al progresso del paese. E il fumo che lo sta cancellando e gli è già costato trenta miliardi dollari? A quanto pare è progresso. I governi ignorano i problemi quando i mezzi d’informazioni non se ne occupano. Al vertice sul clima di Parigi che comincerà il 30 novembre i giornalisti, intrappolati nella bolla intergovernativa della diplomazia astratta e del melodramma confezionato ad arte, parleranno dei negoziati senza far quasi alcun riferimento a quello che succede altrove. E quando il circo leverà le tende tornerà il silenzio. Oltre a quello dell’informazione quale altro settore serve i suoi clienti così male?


    (fonte : Internazionale nr 1127. Non c'è link, ho fatto copia/incolla. L'articolo originale però si dovrebbe trovare sul sito del Guardian)
    DUX SUCKS
    Lombardo-veneto vituperio delle genti
    Se non ti rispondo è probabile che sei in ignore list e/o sei troppo beota. STACCE.

  10. #10
    calici amari
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    Predefinito Re: L'Indonesia va a fuoco--e pochi ne parlano

    .

    La campagna di Greenpeace contro il governo indonesiano per impedire la distruzione delle foreste tipiche, al posto delle quali nascerebbero coltivazioni d'olio di palma (...)
    Dall’inizio dell’estate, con l’arrivo della stagione secca, in Indonesia sono scoppiati numerosi focolai di incendio, che a novembre non si sono ancora estinti. La situazione è stata aggravata dal fenomeno climatico periodico di El Niño, che si verifica ogni cinque anni nell’area dell’Oceano Pacifico e porta siccità.
    Il ritardo dell’avvento delle piogge ha determinato un ulteriore accumularsi dei fumi degli incendi, che stanno avvolgendo la zona del Kalimantan, causando migliaia di vittime.
    Secondo Greenpeace ogni anno, nella stagione secca, circa 110mila persone perderebbero la vita in Indonesia in seguito a complicazioni alle vie respiratorie. Insieme a loro, anche la fauna del Paese sarebbe fortemente colpita dai disastri provocati dagli incendi. (...)
    L’Associazione indonesiana di produttori di olio di palma ha reagito alle accuse affermando che l’industria dell’olio di palma sarebbe vittima di una campagna diffamatoria. Secondo il portavoce, gli incendi sarebbero stati orchestrati per danneggiare l'immagine dell'industria dell'olio di palma in Indonesia.

    La coltivazione abusiva di olio di palma in Indonesia - TPI
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