Il Presidente della Regione Emiliano: ritirerò il ricorso al TAR contril il decreto sull’Ilva solo se governo cambia decreto



Il governatore della Puglia è intervenuto sulla questione delle 146 assunzioni all'Arpa di Taranto e dell’ultimatum lanciatogli mercoledì dal ministro Calenda.
"La Regione Puglia non ritirerà il ricorso (sul piano ambientale dell'Ilva ndr) sulla base di annunci", e "sarà difficile che qualcuno mi costringa, attraverso pressioni non motivate, a fare alcunché". Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha poi aggiunto: "Vi garantisco, l'ho letto anche nel comunicato che ieri Arcelor Mittal ha diffuso agli operai, che non mi pare che l'azienda minacci alcunché. L'azienda non ha mai detto che vuole andare via e mollare". E ancora: "Il presidente del Consiglio ha un mezzo fondamentale per chiudere il ricorso - ha aggiunto - modificare il Dpcm nel senso auspicato da Regione e Comune di Taranto".
Ieri, a Sky TG24, il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, aveva detto che "è necessario che il ricorso al Tar sull’Ilva venga ritirato, perché mette a rischio un investimento che nel suo complesso vale 5,3 miliardi di euro nel mezzogiorno, per ricondizionare l’acciaieria più importante d’Europa”.