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blobb
- Una vita dignitosa per tutti
Rubare ai ricchi per dare ai poveri. La Russia è un Paese ricco, eppur dominato dalla povertà, dove l’88% della ricchezza è nelle mani dello 0,1% della popolazione. Navalny vuole introdurre un salario minimo di 25 mila rubli mensili (circa 390 euro), nonché aumentare le pensioni, diminuire i prezzi dell’immobiliare ed investire in ospedali, scuole e strade. Per far ciò, intende attingere alle ricchezze di oligarchi e funzionari di alto rango.
2- Lotta contro la corruzione
Navalny propone una lotta trasparente alla corruzione tramite l’FBK, il Fondo per la lotta contro la corruzione, diretto da Roman Rubanov. Grazie a questa organizzazione sono già stati screditati molti funzionari.
3- Vincere su Mosca
È tempo di decentralizzare i poteri e dare la possibilità anche alle altre regioni di svilupparsi e imparare ad autogestirsi. Navalny propone di lasciare alla capitale le questioni nazionali, ovvero ciò che riguarda infrastrutture, scuole, sanità e frontiere, e di delegare alle regioni le altre questioni.
4- Sviluppo economico e nessun isolamento
Oggigiorno è necessario commerciare e fraternizzare, e non combattere. La Russia, secondo Navalny, dovrebbe sfruttare al meglio la sua posizione strategica tra Europa e Asia per diventare un partner rispettato da tutti, e considera come buttati tutti quei miliardi che il paese sta usando in Siria e Ucraina. Il blogger propone un riavvicinamento politico ed economico con i paesi europei e l’introduzione di un sistema di visti regolari per Asia e Caucaso.
5- Giustizia per tutti
Gli apparati di sicurezza agiscono secondo il proverbio “una mano lava l’altra”, tuttavia è tempo di privarli dei loro poteri da despoti. Una riforma del sistema di sicurezza e di giustizia è quindi necessaria per ricostruire degli organi efficienti in cui i cittadini possano riporre di nuovo fiducia.
Last, but not least, il suo impegno, nel caso venisse eletto, a far sì che vengano rispettati gli accordi di Minsk, così da permettere una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina.
La candidatura di Navalny suscita idee inevitabilmente contrastanti. Aleksej è potenzialmente un ottimo candidato, trasparente, coerente, che lotta contro la corruzione e capace di mobilitare la gente. Tuttavia non è abbastanza noto in tutto il Paese e la sua predisposizione di oppositore nei confronti del partito “Edinaja Rossija” lo fa cadere nella retorica populista. Inoltre, la sua strada può venire in qualsiasi momento bloccata dall’alto: le sue esperienze giudiziarie potrebbero nuovamente venire aperte, riviste e potrebbero pertanto screditarlo e porlo ufficialmente fuori dai giochi.