Vedendo il mio vicino abbacchiato, nel fargli gli auguri di buon anno o raccolto il suo grido di dolore per essere stato licenziato ben DUE volte da Agosto a Dicembre a causa dei " meccanismi" che i datori di lavoro mettono in atto per ridurre il costo del lavoro.
Primo licenziamento di massa durante le ferie annuali, secondo licenziamento per le feste di fine anno, con promessa di riassunzione alla riapertura di Gennaio.
Come può pensare al futuro un trentottenne diplomato e dalle mille capacità lavorative e con grande esperienza finito nella rete del lavoro interinale e del job act per tentare di tirare a campare?
Come pensare ad una casa, ad un figlio ad una vita quasi serena pur accontentandosi di poco?