tentativo di una nuova ucronia

[Rotwang]

Non vedo l'ora di interpretare la Francia repubblicana e socialdemocratica

[Garat]

Bene, se siete d'accordo io mi piglio la jugoslavia o l'inghilterra (questa la cedo volentieri ad altri, se la si vuole).

[occidentale]

A fronte delle enormi perdite che avemmo e del pochino che ottenemmo, secondo me una neutralità con compensi minori sarebbe comunque stata più conveniente. Col collasso dell'Impero asburgico il trentino sarebbe comunque arrivato, Trieste probabilmente sarebbe stato un boccone ambito dallo Stato yugoslavo, ma a quel punto si sarebbe anche potuta fare una spediazione militare per tutelare i nostri interessi. Dubito che un'europa stremata dalla guerra ci avrebbe dato addosso per negarci Trieste che era in stragrande maggioranza italianofona.
Oppure si poteva entrare in guerra, ma nel 1917... in quel caso potevamo ottenere tranquillamente le stesse cose con meno della metà dei morti.

[occidentale]

La Cina all'epoca non contava un granché. Gli USA sì, ma con il rifiuto della Società della Nazioni e la vittoria repubblicana alle presidenziali del 1920 torneranno al loro isolazionismo, quindi possiamo far finta che seguano il percorso storico. Poi se ci son volontari per gli yankee ben vengano,

[carter]

Bene ragazzi
Oggi e domani non ci sarò, ma vediamo lunedì di iniziare ad attribuire i "ruoli". Ed aprirò anche un nuovo thread.
Buon finesettimana.

[Garat]

Quindi, occi, te farai lo yankee?

[FrancoAntonio]

Presente! "Pravda vítězí / Pravda víťazí!"

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ragazzi con tutto il rispetto, si è visto la fine del topo in trappola che ha fatto la Cecoslovacchia solo pochi anni dopo il ritiro di Masaryk dalla politica che era capo di stato di un paese allungato a forma di serpente abitato da Boemi, Slovacchi, tantissimi tedeschi e ucraini, quindi un paese pieno di etnie e che opponeva la ricca Boemia alla poverissima e arretrata Rutenia dove nessun funzionario voleva andare e quindi venivano mandati li' in punizione

Un po' come durante l'imero Austro Ungarico quando mandavano in punizione i militari piu' indisciplinati nella lontana Galizia

Masaryk sarà stato un bravo statista ma il suo successore Benes con le sue ambiguità distrusse tutto questo patrimonio e la Cecoslovacchia dopo essere stata ignobilmente abbandonata al suo destino dalle sue storiche alleate Francia e Gran Bretagna venne smembrata e spartita tra Germania, Ungheria e persino Polonia
e il figlio di Masaryk fini' la sua vita "caduto giu' da una finestra" (sicuramente assassinato dai filosovietici)

Masaryk padre tutto cio' non lo vide perchè mori' nel settembre del 1937, esattamente un anno prima dello smembramento del suo paese

Il figlio invece fini' la sua vita sui sampietrini di Praga, suicidato o meglio amorevolmente spinto dai suoi colleghi sovietici

[Rotwang]

La Troisième République è uscita vittoriosa dalla Grande Guerra, è stata tra le nazioni europee quella che ha più speso in termini di uomini e mezzi e ha visto il conflitto direttamente in casa, su tutto il suo confine orientale dalla Svizzera ad Anversa. Milioni di soldati, di ritorno nelle proprie case, pretendono le giuste compensazioni economiche e territoriali contro la Germania sconfitta e i suoi ex alleati. Siamo all'inizio del 1919 e il governo d'unità nazionale è guidato da ormai due anni dall'anziano radicalsocialista anticlericale Georges Clemenceau, nome prestigioso della politica francese, che ha provveduto a stroncare il disfattismo politico e militare durante il conflitto e ora pretende l'umiliazione totale dell'Alleanza. Il suo governo è stato sostenuto da tutti i partiti, ma si è inimicato i cattolici per le posizioni antipapiste, dopo l'invito a deporre le armi di Papa Benedetto XV, che egli stesso ha soprannominato "Papa tedesco".

Oltre alla spartizione delle colonie tedesche, un enorme pagamento degli indennizzi di guerra e l'annessione di Alsazia e Lorena, il governo Clemenceau pretende l'occupazione militare decennale delle regioni industriali tedesche della Saar e Renania, l'impedimento di qualsiasi restaurazione sui troni centro-europei dei rami asburgici, l'impossibilità di unione tra Germania e Austria e, vedendo gli eventi russi, un potenziamento militare degli Stati europei (Polonia, Cecoslovacchia, Romania, Ungheria, Finlandia, Paesi baltici) ai confini con la nascente Unione Sovietica e, infine, un "arsenale della democrazia" europeo capeggiato dall'Intesa franco-britannica dato l'isolazionismo statunitense, con l'eventuale partecipazione di molti Paesi europei, per stroncare sul nascere possibili rivoluzioni comuniste e reazionarie sul continente.

[Gdem88]

ragazzi con tutto il rispetto, si è visto la fine del topo in trappola che ha fatto la Cecoslovacchia solo pochi anni dopo il ritiro di Masaryk dalla politica che era capo di stato di un paese allungato a forma di serpente abitato da Boemi, Slovacchi, tantissimi tedeschi e ucraini, quindi un paese pieno di etnie e che opponeva la ricca Boemia alla poverissima e arretrata Rutenia dove nessun funzionario voleva andare e quindi venivano mandati li' in punizione

Un po' come durante l'imero Austro Ungarico quando mandavano in punizione i militari piu' indisciplinati nella lontana Galizia

Masaryk sarà stato un bravo statista ma il suo successore Benes con le sue ambiguità distrusse tutto questo patrimonio e la Cecoslovacchia dopo essere stata ignobilmente abbandonata al suo destino dalle sue storiche alleate Francia e Gran Bretagna venne smembrata e spartita tra Germania, Ungheria e persino Polonia
e il figlio di Masaryk fini' la sua vita "caduto giu' da una finestra" (sicuramente assassinato dai filosovietici)

Masaryk padre tutto cio' non lo vide perchè mori' nel settembre del 1937, esattamente un anno prima dello smembramento del suo paese

Il figlio invece fini' la sua vita sui sampietrini di Praga, suicidato o meglio amorevolmente spinto dai suoi colleghi sovietici

Non capisco il senso della disquisizione non è che qui stiamo facendo l'agiografia delle persone che interpretiamo... Masaryk e la Cecoslovacchia, proprio per i mille problemi che elenchi sono una parte interessante in cui calarsi come andrà lo vedremo insieme.

[FrancoAntonio]

per quasi 5 anni fui vicino di casa... o meglio sarei stato vicino di casa 50 anni prima, del dottor Benes
che visse a Londra in esilio dal 1940 al 1945, la lapide blu che sta a ricordare che Benes visse li' (e che in questa foto si vede appena) la vedevo di continuo e mi ricordava che degli anglofrancesi non c'era da fidarsi

PS la mia casa era di fianco ma io avevo solo un monolocale, mica tutta la casa