L'accordo tra Moro e Berlinguer doveva essere assolutamente evitato. Gli USA non vedevano di buon occhio che un partito comunista si avvicinasse al potere nello stato italiano.
Era il momento che si intensificavano due direttive: una l'associazione Gladio per la resistenza ad una eventuale invasione sovietica o colpo di stato marxista, e l'altro il consolidamento di un gruppo nei ministeri che attraverso i servizi segreti si incominciasse a controllare i movimenti autonomisti ( già allora si capiva essere movimenti che traevano la loro linfa vitale nell'ideale indipendentista).
E solamente ora che grazie all'abilità di Bossi sono stati allontanati i pensieri indipendentisti e si è giunti al trucco della parola federalismo, che capendo nessuno cosa la lega si propone, può servire per contare storie per anni.
Moro e Berlinguer avevano il sogno di moralizzare la politica, onde evitare di entrare con prepotenza nel buco tipo voragine del debito pubblico.
Ma per mantenere l'unità d'italia la classe politica deve essere corrotta fino al midollo.
Si devono contrarre dei grossi debiti che servono di riflesso a creare grosse tangenti. .
Così il sacrificio di Moro di riflesso salvò anche l'unità d'italia.
Con tutti consenzienti perché si aprivano le voragini tangentizie.
Riprese il comando la massoneria risorgimentale in pausa dal 1964, alla faccia del contenimento della spesa pubblica.