Sondaggi politici Ipsos: l’arena mediatica è ancora fondamentale
L’ultimo sondaggio politico di Ipsos per Di Martedì – talk show politico presentato da Giovanni Floris – rileva alcuni dati molto interessanti sulle prossime elezioni generali e sulle aspettative per la prossima legislatura. Analizziamo le tre domande (e conseguenti risposte) sottoposte dall’istituto di Nando Pagnoncelli.
Sondaggi Politici Ipsos: per le elezioni, quasi 4 su 10 si affideranno all’arena mediatica

La prima, interessante domanda, che sottopone Ipsos ai suoi intervistati, è la seguente;
In che modo si farà principalmente un’idea su chi votare alle prossime elezioni?
Potendo optare per una sola delle risposte disponibili, quella che spicca – più di qualsiasi altra – è l’opzione di “guardare i programmi TV in cui parleranno i politici”. I talk show, quindi, dimostrano di essere centrali come non mai, nonostante la supposta crisi di ascolti. Ben il 39% degli italiani voterà in funzione delle battaglie nell’arena mediatica.
Staccati – e di molto – troviamo una serie di risposte con una frequenza abbastanza simile. Menzione particolare per la seconda risposta più gettonata, scelta dal 14% del campione: “leggendo blog, commenti e notizie su internet”. Tale opzione è più frequente della lettura dei giornali (11%), dello studio dei programmi elettorali (12%) e delle chiacchiere con parenti, amici e colleghi (anch’essa al 12%).
Sondaggi politici Ipsos per Di Martedì: consenso generale per abolizione legge Fornero

La seconda domanda di Ipsos verte su proposte (e promesse) elettorali.
Tra queste proposte, quale le piace di più?
Per distacco, spicca l’abolizione della legge Fornero. Ben il 32% del campione opterebbe per questa opzione. A seguire, distaccata, c’è la famosa “flat tax” proposta dal centrodestra e voluta prioritariamente dal 15% del campione. Segue, leggermente distaccato, il reddito di cittadinanza (la manovra prediletta del M5S): il 12% degli intervistati la considera la proposta migliore.
La manovra più discussa di Liberi e Uguali si piazza più giù, sotto all’abolizione del bollo auto (11%) e del canone RAI (proposta di Renzi che ottiene il 10% dei consensi). L’abolizione delle tasse universitarie è prioritario per il 9% del campione.
Infine, la sanatoria per cartelle inferiori ai 100.000 euro ottiene il favore di solo il 5% del campione.
Sondaggi politici Ipsos: la prossima legislatura non darà un taglio ai privilegi

Per ultimo, si chiede la propria opinione su un determinato tema della prossima legislatura: ci sarà una riduzione dei privilegi?
La risposta maggioritaria è quella che non nutre fiducia in una pauperizzazione della politica. Certamente, la stessa domanda di Ipsos si fonda su un certo surrealismo: “Il prossimo Parlamento abolirà tutti i privilegi degli eletti?”
Ipsos non pone, quindi, vie intermedie. Pertanto, mostra uno scenario ancor più pessimistico e pessimista del reale (il 67% che vota per il “No”, può diffuminarsi in vari gradi: dal “no, per nulla” fino a “molti, quasi tutti”).
Il 21% si dichiara ottimista e crede la XVIII legislatura marcherà la fine dei privilegi degli eletti. Privilegi che, in ogni caso, non sono specificati (e pertanto suscettibili a interpretazione).
Un 12% Non sa o non indica una risposta.
Nota metodologica in immagine.
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Scritto da: Alessandro Faggiano
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