Ernesto Nathan un grande sindaco di Roma

[scomunista]

Un aneddoto ormai famoso narra che, neoeletto sindaco, a Nathan venne sottoposto il bilancio del comune per la firma. Nathan lo esaminò attentamente e, quando lesse la voce "frattaglie per gatti", chiese spiegazioni al funzionario che gli aveva portato il documento. Questi rispose che si trattava di fondi per il mantenimento di una nutrita colonia felina che serviva per difendere dai topi i documenti custoditi negli uffici e negli archivi capitolini. Nathan prese la penna e cancellò la voce dal bilancio, spiegando al suo esterrefatto interlocutore che d'ora in avanti i gatti del Campidoglio avrebbero dovuto sfamarsi con i roditori catturati e, qualora non trovassero più topi, sarebbe anche venuto a cessare lo scopo della loro presenza. Da questo episodio deriverebbe il detto romanesco Nun c'è trippa pe' gatti. Era naturalizzato italiano, ma era di origini tedesche, anche se il padre era di cittadinanza britannica.

[standing bull]

veramente un grande. lottò per l'istruzione laica, presentò e fece approvare il primo piano regolatore di Roma, colpì pesantemente la rendita fondiaria legata alla nobiltà nera, aprì asili, municipalizzò i servizi comunali (non scandalizzatevi: l'alternativa era lasciarli in mano al Papa, e poi lui stava attentissimo alle spese).
ottima cosa averlo ricordato.