Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12
Risultati da 11 a 18 di 18
  1. #11
    email non funzionante
    Data Registrazione
    22 Jul 2012
    Messaggi
    16,478
     Likes dati
    3,162
     Like avuti
    3,486
    Mentioned
    101 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: Legaioli gente di merda

    Chi c'è dietro Matteo Salvini? Dagli amici russi ai riciclati del Sud - l'Espresso

    [...]

    La Lega va al Sud
    Negli stessi anni in cui tesseva la rete di rapporti per sfondare il fronte russo, la truppa leghista si è data da fare anche per mutare pelle in politica interna. Dall'indipendentismo al nazionalismo. Per farlo è stato necessario trasformare la Lega in un partito presente in ogni regione, anche al Sud. Con il movimento Noi con Salvini, il leader del Carroccio, ha gettato le basi per contare sempre di più a livello nazionale, il collante che ha legato Palermo a Milano, Reggio Calabria a Varese è la guerra totale all'immigrazione.

    Il primo banco di prova sono state le Regionali siciliane, dove insieme a Fratelli d'Italia ha ottenuto il 5,6 per cento. Un risultato che ha aperto per la prima volta le porte dell'Assemblea regionale a un deputato leghista. Non esattamente un volto nuovo, bensì un riciclato dei vecchi partiti della clientela democristiana. E già indagato.

    Non l'unico trasformista in Sicilia. Il segretario nazionale di Noi con Salvini e responsabile della Lega sicula è Angelo Attaguile. Suo padre Gioacchino è stato sottosegretario e ministro nei governi Rumor e Colombo, lui, democristiano da una vita, è legatissimo a Raffaele Lombardo, l'ex presidente di Regione condannato in appello per voto di scambio. Attaguile si è speso molto per la causa, al punto da mettere a disposizione, come racconta L'Espresso, l'abitazione romana di via Cesi dove risulta tuttora registrata la sede del movimento incubatore della Lega nazionale.

    In Calabria, invece, Salvini ha puntato sulla destra sociale, sovranista. Con lui, infatti, si è schierato l'ex governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, condannato per abuso e falso e sotto inchiesta della procura antimafia di Reggio Calabria. Non sarà candidato per evitare imbarazzi al capo leghista, ma non ha rinunciato a infilare in lista sue pedine. È, invece, in lizza per un posto da deputato Domenico Furgiuele,segretario della Lega-Noi con Salvini in Calabria. Suo suocero è un imprenditore con i beni sotto sequestro dall'antimafia. E non solo.

    L'inchiesta sui riciclati confluiti nel partito di Salvini nell'inchiesta dell'Espresso in edicola da domenica 11 febbraio

  2. #12
    email non funzionante
    Data Registrazione
    22 Jul 2012
    Messaggi
    16,478
     Likes dati
    3,162
     Like avuti
    3,486
    Mentioned
    101 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: Legaioli gente di merda

    https://www.ilfattoquotidiano.it/201...cilia/4133388/

    Riciclati, due acquisti dalla destra dura e pura del Movimento per la Sovranità, ultracattolici, facce pulite, una spruzzata di gioventù. Un pot-pourri con una sola linea guida: i marchigiani nelle Marche, i calabresi in Calabria e i sardi in Sardegna. Perché il radicamento nei territori meno agevoli è appena iniziato e bisogna portarlo avanti. Non importa come, conta la sostanza. Matteo Salvini era stato chiaro: “Certamente presenteremo più di un candidato nei collegi maggioritari al Sud”. A conti fatti, dopo il taglia-e-cuci delle liste del centrodestra, la Lega può eleggere 13 parlamentari tra Mezzogiorno e isole. Una pattuglia che può lievitare fino a 25 deputati e senatori includendo nel calcolo Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio. Senza contare i possibili seggi nel proporzionale se dovesse diventare realtà il 5% nelle regioni “non tradizionali” profetizzato non troppo tempo fa dal candidato premier in un’intervista al Corriere.

    La strategia: delusi, ex di altri partiti e desiderosi di rilancio, ma tutti volti del territorio
    Venticinque leghisti eletti in zone dove le percentuali della fu Lega Nord oscillarono tra lo 0,1 e lo 0,8 alle Politiche di cinque anni fa. La strategia per raggiungere l’obiettivo è semplice: non catapultati o big di partito, ma candidati espressione del territorio. Un mix di giovani e volti nuovi con riciclati e uscenti – tutti arrivati in corso – riproposti per un altro mandato. Da Pesaro in giù i voti non si prendono con Roberto Calderoli, ma per esempio con l’under 30 Lucrezia Rasicci, candidata a Teramo “per la sua gente”. La Lega fa scouting ed è destinata quindi a subire una mutazione genetica in Parlamento, dove all’inizio della legislatura il Carroccio poteva contare su appena 35 eletti, ovviamente tutti dal Po in su.


    La sfida profonda: radicarsi e capitalizzare
    Prima l’addio al bianco-e-verde, poi la proposta di Noi con Salvini, infine mezzo nome, il “Nord”, messo in un cassetto assieme al secessionismo e ai terroni. Così Salvini – che due mesi fa infornava il pane ad Altamura e ora si presenta come capolista in Calabria nel listino per il Senato – prova a prendersi il Sud, dove pure alle Europee 2014 non andava oltre l’1 per cento e oggi controlla comuni dalla Puglia alla Sicilia. Se l’operazione dovesse andare a buon fine, i 25 pionieri della Lega nel Meridione avranno davanti un intero mandato per predicare nei propri territori, rappresentandone le istanze quanto meno in via teorica: risultati da rivendicare al prossimo giro, quando sarà il tempo di sedersi al tavolo con gli alleati per trattare più posti, oppure un gruzzoletto da capitalizzare in proprio magari allargando le sponde territoriali come quella con il Partito sardo d’azione stretto negli scorsi mesi.

    Dalle Marche all’Abruzzo: sindaco di Visso e under 30
    L’avanguardia leghista al Centro-Sud, che Salvini ha piazzato in collegi se non sicuri almeno combattuti, in Umbria ha il volto di Riccardo Augusto Marchetti, consigliere comunale a Città di Castello candidato alla Camera, e della sindaca di Montefalco Donatella Tesei, che in 8 anni di amministrazione non aveva mai avuto una tessera di partito. Nelle Marche, ci sono l’assessore alla Sicurezza di Civitanova, Giuseppe Cognini, e Tullio Patassini, ex Alleanza Popolare, per un posto a Montecitorio. Al Senato, Salvini ha ottenuto addirittura due collegi su tre: l’ex Forza Italia Anna Bonfrisco, l’unica piazzata fuori regione, e la candidatura dall’alto valore simbolico di Giuliano Pazzaglini: è il sindaco di Visso, uno dei paesi più danneggiati dai terremoti del 2016. L’unica in corsa in Abruzzo è la 26enne Lucrezia Rasicci, figlia di Renato, ex vice-presidente della Provincia. Grazie a lei la Lega ha già battuto il Pd, che non candida neanche un under 30 in tutta Italia. Un solo esponente del Carroccio anche in Molise, dove a Campobasso corre la coordinatrice provinciale Aida Romagnuolo. Stesso schema in Basilicata con il sindaco di Tolve, Pasquale Pepe, pronto a strappare il seggio all’europarlamentare Gianni Pittella schierato dal Pd.


    Nel Lazio quattro seggi “blindati”, ma si può arrivare a 5
    L’en plein nel Lazio, probabilmente, dipenderà dalla sfida a Torre Angela, dove Matteo Orfini dovrà parare i colpi di Barbara Mannucci, ex Forza Italia che nel 2014 sentì il richiamo della Lega e poco dopo propose la castrazione chimica preventiva per tutti i rifugiati politici. Si tratta dell’unico seggio in bilico per i fedeli di Matteo Salvini: sono in discesa le strade dell’uscente Barbara Saltamartini e di Francesco Zicchieri, consigliere comunale a Terracina e coordinatore regionale. E blindate appaiono anche le corse a Palazzo Madama nei collegi di Guidonia e Fiumicino, assegnati dal centrodestra al numero due regionale del partito Umberto Fusco e a Luisa Regimenti, ex di un po’ di tutto da La Destra a Fli e ora scelta in quota Movimento Nazionale per la Sovranità. Questo il suo pensiero sul raid di Macerata: “Un fatto molto grave, ma certamente figlio di un’insicurezza ormai fuori controllo, generata da un governo che ha aperto agli sbarchi” e che “ci ha lasciato di soli di fronte a un’invasione che nulla ha a che vedere con chi scappa dalla guerra, ma che sta portando nel nostro Paese criminali difesi dal buonismo di una sinistra lontana anni luce dai cittadini”.

    Puglia, terra fertile: il 20% degli eletti può essere leghista
    Tra le regioni più ostiche un tempo c’era la Puglia. Da Foggia e Santa Maria di Leuca la Lega non toccava palla e raggiungeva percentuali da partitino sconosciuto. Oggi invece rappresenta uno dei territori dove il Carroccio ha maggiori possibilità di sfondare, grazie anche a diversi transfughi. A Monopoli, Trifone Alfieri è praticamente certo di rientrare a Montecitorio dove nel 2013 era arrivato con Forza Italia. Stessa sorte dovrebbe toccare ad Andrea Caroppo, consigliere regionale ex fittiano, che alla Camera nel collegio di Nardò non dovrebbe avere difficoltà a superare uno dei big regionali del Pd, Sergio Blasi, e il pentastellato Alemanno Soave. Tra Bari e Altamura, si giocherà invece l’esordio in Parlamento del coordinatore regionale Rossano Sasso. Poco meno del 20 per cento dei futuri deputati pugliesi eletti nel maggioritario potrebbe essere della Lega.


    Resistono Campania e Calabria, dove c’è l’ultracattolico
    Nelle due regioni dove Forza Italia schiera big delle preferenze e diversi “impresentabili”, la Lega soffre. O forse tiene le distanze. Non ci saranno senatori del Carroccio eletti in Campania e Calabria, mentre corrono per Montecitorio a Torre del Greco e Aversa il coordinatore regionale Gianluca Cantalamessa, ex missino, e Pina Castiello, passata da An a Forza Italia e poi convertitasi al leghismo. A Crotone se la giocherà invece Giancarlo Cerrelli: avvocato ultracattolico e organizzatore dei Family Day, nel 2013 disse a Uno Mattina che “l’omosessualità è una malattia”.

    Isole felix (e in Sardegna accordo con indipendentisti)
    Salvini potrebbe sorridere anche per i risultati in Sicilia e Sardegna. Ad Acireale, i sondaggi danno per certa la rielezione di Angelo Attaguile, ex lombardiano eletto nel 2013 in quota Mpa e subito transitato nella Lega. Vicino a Salvini è finito anche Bruno Lo Monte che cinque anni fa arrivò a Roma grazie alla rinuncia di Bruno Tabacci, ora alleato del Pd. Nel collegio senatoriale di Marsala c’è invece un’altra delle undici persone schierate da Gianni Alemanno tra i candidati leghisti: in quota Movimento Nazionale per la Sovranità è da considerare l’avvocatessa Tiziana Pugliesi che contenderà il seggio a Piera Ajello del M5s. Due uomini di Salvini in Sardegna, entrambi in corsa per Palazzo Madama: si tratta del giornalista Antonio Moro, consigliere regionale, e di Lorenzo Palermo, ex segretario del Partito sardo d’azione. Per capire la profonda trasformazione della Lega, bisogna rispolverare un suo giudizio del 2006 – ripescato da Sardinia Post – in occasione di un abboccamento dell’allora segretario degli indipendentisti sardi con il Carroccio: “Il Partito sardo d’azione è incompatibile con il razzismo e con il disprezzo per le zone povere dell’Italia”.

  3. #13
    email non funzionante
    Data Registrazione
    22 Jul 2012
    Messaggi
    16,478
     Likes dati
    3,162
     Like avuti
    3,486
    Mentioned
    101 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: Legaioli gente di merda

    https://www.giornalettismo.com/archi...-lavdije-kruja

    Franco Vignati è stato arrestato con l’accusa di omicidio per la morte di Lavdije Kruja, una badante albanese di 40 anni scomparsa un paio d’anni fa. Il cadavere di Lavdije Kruja era stato ritrovato nel Po a circa un mese e mezzo dalla denuncia della sua scomparsa.
    Franco Vignati, l’ex assessore leghista accusato di aver ucciso la sua amante albanese
    Dopo lunghe indagini la procura di Lodi ha arrestato Franco Vignati con l’accusa di aver svolto una vera e propria esecuzione nei confronti della badante albanese, sparandole alla nuca. Vignati e Kruja erano amanti, e quando la donna aveva deciso di lasciare l’uomo l’avrebbe uccisa attirandola con una scusa in una zona vicina al fiume Lambro, una offerta di lavoro.
    LEGGI ANCHE > I PARLAMENTARI M5S E LE SPESE D’ORO ANCHE AD AGOSTO, CON IL PARLAMENTO CHIUSO
    Franco Vignati avrebbe poi gettato il corpo senza vita di Lavdije Kruja nel Lambro. Il cadavere della sua ex amante sarebbe stato ritrovato  allo sbarramento della diga di Isola Serafini, vicino a Piacenza. Franco Vignati, ora pensionato, è stato in passato un amministatore comunale per la Lega Nord.
    Ads by Revcontent

    I Milionari Italiani Cercano Di Bandire Questo Video Da Internet - Guardalo!
    Millionaire Blueprint

    I Effetti Scioccanti Di Un Metodo Sperimentale Per Imparare Le Lingue Straniere
    Sciencejournal Italia

    The 5 Richest Moms In The World
    Infowat
     

    Consigliere comunale e assessore a Chignolo Po, Franco Vignati è stato anche candidato sindaco per la Lega Nord alle comunali del 2004. Il pensionato ora accusato d’omicidio si era impegnato in quella campagna elettorale a organizzare più controlli sugli stranieri.
     
    «Ce ne sono sempre più, soprattutto nordafricani, e i cittadini vogliono sapere se tutte queste persone siano in regola, se abbiano un lavoro. A Chignolo da anni esiste una scuola di alfabetizzazione per gli stranieri. Io propongo che i quattrini destinati a tale scuola vengano impegnati per aiutare i figli degli stranieri in regola che, magari, sono meritevoli ma non possono andare avanti negli studi», dichiarava Franco Vignati in un colloquio con la Provincia Pavese.
    Foto copertina: Ansa/Facebook

  4. #14
    email non funzionante
    Data Registrazione
    22 Jul 2012
    Messaggi
    16,478
     Likes dati
    3,162
     Like avuti
    3,486
    Mentioned
    101 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: Legaioli gente di merda

    giusto per tenere l'archivio e con il beneficio dovuto del garantismo(anche se i legaioli non lo sono mai stati con gli altri):

    "Picchiata da Lorenzon", l'ex assessore: "Io vittima di stalking"

    "Picchiata da Lorenzon", l'ex assessore: "Io vittima di stalking"

    TREVISO "Picchiata selvaggiamente da Mirco Lorenzon". E' la denuncia che una donna 40enne, trevigiana, ha sporto nei confronti dell'ex assessore provinciale - come riporta il Gazzettino di Treviso. Prima leghista, poi in lista Razza Piave, ora sostenitore tra le file di Fratelli d'Italia, Lorenzon è accusato, secondo la denuncia effettuata dalla donna, di diversi episodi di violenza, sfociate da esplosioni d'ira rivolte verso la 40enne.

    La donna si era presentata al pronto soccorso qualche giorno fa riportando diverse contusioni, lividi ed ematomi su tutto il corpo. Secondo il personale medico non ci sono dubbi: non possono essere altro che segni di violenza. L'ex assessore alla caccia e alla protezione civile della Provincia di Treviso smentisce tutto e racconta la sua versione dei fatti: "Non ho mai picchiato nessuno. - afferma Lorenzon al Gazzettino - Lei mi telefonava in continuazione, piomba a casa mia di notte, scavalcava il cancello in violazione di domicilio. Mi perseguita! Io le chiedo che mi lasci in pace ma io non l'ho neppure toccata". Lorenzon nega tutto e si definisce vittima di stalking da questa donna: "Non è la mia compagna, solo un'amicizia".


    Potrebbe interessarti: "Picchiata da Lorenzon", l'ex assessore: "Io vittima di stalking"
    Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Trevis...09381092469939

  5. #15
    email non funzionante
    Data Registrazione
    22 Jul 2012
    Messaggi
    16,478
     Likes dati
    3,162
     Like avuti
    3,486
    Mentioned
    101 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: Legaioli gente di merda

    L'ex consigliere leghista va in Turchia e scompare: forse ha raggiunto l'Isis

    L'ex consigliere leghista va in Turchia e scompare: forse ha raggiunto l'Isis

    Poi però qualcosa nella sua vita è cambiato. Ha mollato tutto, è partito per la Turchia ed è sparito nel nulla e il suo nome, adesso, come riporta Il Corriere, "il suo nome è nel fascicolo della procura di Venezia che indaga per terrorismo". Pozzobon, infatti, è sospettato di essere un terrorista dello Stato islamico. Un foreign fighter dell'Isis, insomma.
    Pozzobon è sparito nel dicembre del 2016, lasciando in Italia non solo il tran tran della provincia, ma anche gli affetti familiari. Atterra a istanbul, grazie ad un volo comprato da un amico, verso la fine dell'anno, per qualche tempo scrive su Whatsapp alla moglie e poi il nulla. L'unico messaggio che scrive, poco tempo dopo, è all'amico che gli aveva prenotato il volo per Istanbul: "Tutto bene qui". Allegata una città distrutta dai bombardamenti. Pozzobon non è più in Turchia. In Siria? Forse.
    L'imprenditore, almeno secondo quanto è dato sapere fino ad ora, non era musulmano. La domenica prima di partire era andato a Messa. Come riporta Il Corriere, però, negli ultimi tempi aveva più volte parlato con alcuni conoscenti di islam.
    Secondo il quotidiano di via Solferino, Pozzobon negli ultimi tempi era cambiato e questo cambiamento è "evidente scorrendo il suo profilo Facebook che lascia intravvedere la metamorfosi subita dall’imprenditore trevigiano: la foto copertina ritrae una giovane che indossa il niqab, il velo islamico che lascia scoperti solo gli occhi. E i suoi 'mi piace', Pozzobon li aveva dedicati tutti a contatti in qualche modo legati allo Stato Islamico: da Jahidi John, il giovane britannico noto come il 'Boia dell’Isis', a gruppi contraddistinti dalle bandiere nere dello Stato Islamico, alle agenzia di stampa siriane e medio orientali".

  6. #16
    email non funzionante
    Data Registrazione
    22 Jul 2012
    Messaggi
    16,478
     Likes dati
    3,162
     Like avuti
    3,486
    Mentioned
    101 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

  7. #17
    email non funzionante
    Data Registrazione
    22 Jul 2012
    Messaggi
    16,478
     Likes dati
    3,162
     Like avuti
    3,486
    Mentioned
    101 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: Legaioli gente di merda


  8. #18
    email non funzionante
    Data Registrazione
    22 Jul 2012
    Messaggi
    16,478
     Likes dati
    3,162
     Like avuti
    3,486
    Mentioned
    101 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: Legaioli gente di merda

    Scampia, compravendita di voti davanti alla scuola Levi-Alpi - Repubblica.it

    Potere al popolo denuncia "numerosi episodi di compravendita di voti e l'aggressione a un nostro rappresentante di lista". Il tutto "si è svolto nei locali del plesso scolastico Levi-Alpi di Scampia, Napoli. Così commenta l'accaduto Viola Carofalo, portavoce

    nazionale del partito - "Il nostro rappresentante di lista è stato accerchiato, spintonato e minacciato per aver segnalato la compravendita di voti. Protagonisti dell'aggressione sono state persone notoriamente legate ai clan locali, che compravano voti per 20 euro a beneficio della Lega. Dieci anni fa per Salvini eravamo terroni e mafiosi. Oggi, pur di ottenere i voti dei terroni, lo stesso Salvini si appoggia alle mafie che strangolano i nostri territori".

 

 
Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12

Discussioni Simili

  1. Legaioli.... gente di CUT
    Di MaIn nel forum Radicali Italiani
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 15-01-16, 12:45
  2. Gente di merda? 1/4 della popolazione
    Di Ras nel forum Destra Radicale
    Risposte: 93
    Ultimo Messaggio: 06-03-10, 00:31
  3. allogeni: gente di merda
    Di Il Patriota nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 11-05-04, 13:21
  4. Padani gente di merda
    Di legio_taurinensis nel forum Regno delle Due Sicilie
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 26-04-04, 10:47
  5. Albanesi, gente di merda
    Di Shaytan (POL) nel forum Padania!
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 28-09-03, 17:11

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito