Trozkisti e radicali vanno d'amore e d'accordo...
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Per una Sinistra Rivoluzionaria:
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
@Rachel Walling
Il moderatore che non accetta i post di dissenso sul suo forum ma provoca sugli altri
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Cosa ci sarebbe di provocatorio in quello che ha scritto Kavalerists? Provocatorie, semmai, sono le fesserie che , su richiesta di matteuzzo, hai digitato nel nostro forum. E ora ti lamenti pure?
Comunque io non sono uno che lancia il sasso e nasconde la mano. Testimonio tutto ciò che sostengo.
L'Italia fascista (mica eco-socialista!) accolse Trotsky come "rifugiato politico"
I trotskisti legati a Livio Maitan cercarono di fare entrismo nel PSLDI dell'atlantista Saragat
"Livio Maitan, Lucio Libertini, Vera Lombardi e gli altri trotskisti che seguirono Saragat e parteciparono alla fondazione del PSLI vedi la nota pubblicata su questo sito in data 7 agosto 2013, in occasione del 20° anniversario della scomparsa di Libertini"
http://democraziasocialista.it/
Trotskisti, anarchici e liberisti radicali si sono trovati spesso assieme. E' il caso di Parco Lambro
"È questa la cornice che si era dato il sesto Festival del Proletariato Giovanile, organizzato per la terza volta consecutiva al Parco Lambro da Re Nudo, storica testata dell' underground milanese che, per l' occasione, aveva trovato l' adesione di altre riviste di più chiaro segno politico e organizzazioni come il Partito Radicale, Lotta Continua e la IV Internazionale"(Parco Lambro, da Re Nudo a don Mazzi - la Repubblica.it)
Segnalo anche gli innumerevoli tentativi di gemellaggio tra Pannella e anarcotici
"Pannella, nel 1972, cercò anche un contatto con il movimento anarchico, intervenendo a un congresso della F.A.I., Federazione Anarchica Italiana, proponendo addirittura di sciogliere il PR nel movimento anarchico, ma la proposta cadde nel vuoto, si vede che gli anarchici temevano di essere egemonizzati dai radicali (MICA PER ALTRO! NDL.)"
https://www.movimentolibertario.com/...cali-italiani/
Uno di questi ultimi "confronti" è stato promosso dal servo di Confindustria Marco Cappato
Radicali e Anarchici- un incontro possibile" - Radicali Italiani
Se hai scelto di stare da quella parte non è un problema mio. Ma evita di lamentarti con presunti stalinisti e rossobruni. La tua formazione politica pone le libertà individuali prima di ogni discorso sociale e anticapitalistico. Io non sono stalinista, e infatti ho espresso la mia simpatia anche per l'atugoestione operaia e le Fa.Sin.Pat, ma tra buffoni come trotskisti o anarchici e figure che, per lo meno, hanno tentato di costruire il socialismo...mi sarei schierato sicuramente con i secondi! Da Stalin a Castro. Da Ho Chi Minh ai sandinisti. Le comuni e le federazioni di liberi individui, son cose che lascio ai piccolo-borghesi come te. Gente che, sicuramente, non ha mai dovuto alzare pacchi da 40 kg. o subire sulla propria pelle le angherie padronali.
Lo conosci l'utente amaryillide? Lui è uno stalinista di ferro. Su diversi temi ci troviamo d'accordo. Su altri no. Ma , tralasciando alcuni screzi passati, con lui è possibile confrontarsi. Voi sinistrocritici, anarchici e bordighisti (??), pensate di avere la verità in tasca e accusate ad minchiam chi non la pensa come voi di essere "ambiguo" o altre fesserie. Ora, ovviamente, comparirà il tuo socio Nazkol , noto esponente della sinistra internazionalista che, però, si crea cloni con i quali inneggiare all'MSI o a Pinochet. Sei in buona compagnia!
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
La cosa incredibile è che se si guarda alla sua posting history si vede che è praticamente un monomaniaco: passa il suo tempo a dileggiare e diffamare ogni organo, partito, esponente politico o forumista che faccia professione anche solo blanda di antifascismo/progressismo/appartenenza alla sinistra. Mentre non si registrano assolutamente suoi post di critica nei confronti di fascisti e estrema destra nazionalista. L'unico altro tema che blandamente lo interessa è il filo-borbonismo e il razzismo anti-settentrionale.
E ha il coraggio di spacciarsi per 'socialista' o addirittura 'anticapitalista'...
[QUOTE=LupoSciolto°;16851671]
Ciao Lupo Sciolto, non voglio farti imbestialire perché sono nuova e non vorrei subito far polemica, però non credo ci si possa confrontare con questo stile da velina di mosca del '53. Degli anarchici mi frega il giusto, perciò riflettano loro su alcuni errori del passato fatti da alcune loro sigle in anni particolarmente travagliati in cui i movimenti si incontravano e scontravano in tante occasioni. Comunque possono essere a volte teste di cactus e politicamente incapaci, però non potranno mai andare a braccetto con i radicali. Pensiamo invece alle cose serie: Trotsky avrà anche qualche ambiguità (poi bisognerebbe vedere e analizzare bene il contesto del video), ma ha rappresentato una possibilità, magari con tanti limiti, di non far morire le lotte proletarie globali e di non far appiattire tutti i movimenti comunisti sulle posizioni terribili della Mosca stalinista. Tengo a precisare che Trotsky non è un mio punto di riferimento, ma Stalin e compagnia bella del socialismo "reale" (che 'azz ci sarà poi di "reale" in quelle merdate rimane un mistero) sono indifendibili. L'entrismo inoltre era una pratica tipica del movimento trotskysta, quindi non può essere ritenuta un tradimento politico. Era solo una strategia (fallimentare? Forse, ma non in cattiva fede). Ancora più importante per la nostra storia è la sinistra comunista italiana del dopoguerra: chi, in quello stesso peridodo , ha avuto il coraggio di criticare il mostro burocratico stalinista? Bordiga era per certi aspetti un vecchio scoreggione farneticante, ma cose intelligenti ne ha scritte eccome. Certo poi la sinistra comunista ha pagato il prezzo del settarismo e dello scissionismo esasperato ed è diventata marginale e anacronistica. Da qui a buttare via tutto però ne passa. Insomma, invece di glorificare un passato oscuro e rivalutare tragedie, dobbiamo recuperare i tasselli di una storia e usare il quadro generale per non commettere errori e porre tutto su basi nuove (senza rinnegare una tradizione ovviamente).
Lotta di classe e(') autoorganizzazione di classe.
Parlando dei candidati: io non ho votato perchè non credo molto nello strumento elettorale e non i sentivo rappresentata fino in fondo da nessuno.
Se fossi stata obbligata tra Rizzo e Ferrando, avrei scelto turandomi il naso il secondo.
Entrambi sono sempre stati due burocrati con il culetto al caldo negli organi dirigenziali di un partito, però Rizzo ha preso parte volontariamente a tutte le azioni antioperaie di Rifondazione (pacchetto Treu, appoggio all'intervento bellico del governo di centrosinistra) e addirittura ha seguito Cossutta in quella merda chiamata Patito dei Comunisti italiani (nata per fare da lustrastivali ai vari Prodi eccetera).
Ferrando dal canto suo ha praticato l'entrismo per anni (certamente percependo la paghetta dal PRC) mantenendosi su posizioni critiche senza appoggiare nessun provvedimento antiproletario.
Lotta di classe e(') autoorganizzazione di classe.