Originariamente Scritto da
LupoSciolto°
Home
Envoyer Imprimer PDF
Claudio Olivieri e Piero Neri | 08 Août 2017
la decadenza feroce del chavista Maduro
Il Venezuela scosso dalle manifestazioni popolari, dalla repressione cinica di Maduro, dalla crisi economica e dalle crepe nel regime, vive giorni inediti e sanguinosi. Il rais Maduro porta sulla coscienza centinaia di morti, sopravvive con frodi, atti liberticidi e vessatori svelando nel declino in maniera eclatante la sua natura reazionaria ed antipopolare. Appare in tutta la sua brutalità ciò che era inscritto nella genesi e nelle caratteristiche originarie del regime di Chavez: autoritarismo militarista e poliziesco, repressione feroce ogniqualvolta necessario, corruzione, privilegi e menzogna di stato. Ciò che era malamente occultato dalla demagogia populista e da temporanee e parziali concessioni del regime ai ceti popolari possibili grazie ai proventi petroliferi, si svela per l’esplodere della crisi economica, per il progressivo distacco dal regime anche di chi lo aveva sostenuto, per l’odio crescente di tanta parte della popolazione.
Maduro e Chavez sono della stessa pasta, per questo il chavismo della decadenza non può rinunciare al potere e non può che difenderlo accentuando i suoi tratti più brutali. Una parte significativa della sinistra cosiddetta antagonista ed antimperialista, con la complicità di stati corrotti e presuntamente “progressivi” come il Brasile di Lula, la Bolivia di Evo Morales, l’Argentina di Kirchner, la Cuba dei fratelli Castro hanno permesso che questo regime criminale si ammantasse per anni della patente di “amico” dei popoli e della loro liberazione. Niente di più falso, come la nostra Corrente umanista socialista ha da sempre affermato con nettezza sin dall'ascesa al potere di Chavez, contrastando i suoi tifosi a sinistra.
Chi a sinistra ha veramente a cuore le sorti dei popoli deve oggi trarre un bilancio onesto e rigoroso su questo regime e sulle complicità di cui ha goduto.
Le mobilitazioni popolari contro Maduro che da mesi scuotono il Venezuela vedono un eterogeneo e spesso caotico aggregarsi di tante esigenze e tanti protagonisti diversi: da ampli settori popolari, studenteschi e di lavoratori e lavoratrici assieme a settori reazionari e minoranze che cercano di lucrare nel caos.
E’ evidente che i leader dell’opposizione politica a Maduro - spesso provenienti dalle stesse fila del regime o da altri ambienti reazionari – sono un fattore di inquinamento delle proteste. Non sono affatto un’alternativa: anzi si tratta di personaggi ispirati da una logica speculare ed analoga a quella del caudillo.
L’autodeterminazione e il riscatto del popolo venezuelano passano per la possibilità di intraprendere un cammino indipendente che consenta di liberarsi del regime reazionario chavista e della trappola delle attuali e nefaste opposizioni politiche.
la comune online - la decadenza feroce del chavista Maduro