Originariamente Scritto da
Orla
Dopo tutti questi anni è stata redatta la relazione finale della Commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito, il suo uso e le morti che, fino a qualche tempo fa, ne erano suppostamente collegate all'utilizzo e alla scarsa protezione. La Commissione, con solo due voti contrari (Forza Italia e un altro che non so chi sia), ha decretato infine che sì, l'uranio impoverito è una concausa dei tumori e delle malattie che hanno ucciso oltre 300 militari italiani, rompendo finalmente il muro di silenzio e peggio, di negazionismo dei vertici militari e delle autorità di governo che ben si sono guardate dal mettersi in causa. Ovviamente il background del silenzio è il business economico che in Italia, legato alle forze armate, è enorme. E anche un certo asservimento di stampo atlantista. Militari e civili, soprattutto quelli del sud sardegna, finalmente possono dire che l'uranio impoverito è una causa, anche se questo potrebbe significare ben poco. Ad oggi è vero che l'inail supporta le famiglie dei militari deceduti per malattia, però lo stato e l'esercito non hanno ancora riconosciuto i morti (lo stato, quelli civili nei dintorni di Quirra sono certa che non li riconoscerà mai) e quindi chissà se adesso la strada sarà in discesa. Ho lavorato alla Commissione e ho conosciuto dei militari che purtroppo sono morti. Io credo fermamente nel mio Paese e nel nostro esercito, ma non si può girare le spalle a una verità tanto vergognosa e palese, è una cosa che personalmente mi ha sempre mortificato. La Serbia adesso si muoverà nella stessa direzione per quanto riguarda l'utilizzo di armi con uranio impoverito nei Balcani, ha già richiesto tutta la documentazione sui lavori.
Alla base di tutto questo c'era una colpa per ignoranza e superficialità, ma col tempo la colpa è diventata quella di non prendere atto delle proprie responsabilità. Per chi volesse leggere la relazione integrale,
qui c'è il pdf