La politica del troll

[anomaliaregionale]

Non voglio parlare di un singolo caso, anche se alcuni singoli casi - quello di Salvini in Italia e di Trump negli USA - mi sembrano molto rappresentativi, ma ho l'impressione che molte dichiarazioni politiche seguano una logica da troll.

Cioè molti proclami mi sembrano espressi al solo fine di provocare, di risultare offensivi, irritanti e ostili nei confronti di alcune fasce della società allo scopo di suscitare reazioni violente e attirare così l'attenzione generale.

Mi sembra anche che questo fenomeno sia favorito dall'uso dei social network, che consentono di veicolare messaggi differenziati per singoli "cluster" di utenti, anche senza preoccuparsi troppo della coerenza generale del discorso.

In pratica il metodo troll mi pare si sia esteso (e funzioni bene) anche in politica.

[(---)]

noi zingari ci candidiamo per liberi e uguali
se non ci prendono andiamo con renzi

[anomaliaregionale]

In pratica quando navighiamo in rete veniamo presi in consegna da algoritmi personalizzati che ci forniscono notizie e informazioni scelte secondo il nostro profilo e che confermano opinioni
e orientamenti che abbiamo già espresso.
In questo spazio, credo, si innesti la propaganda di certi politici, volta soltanto a provocare sapendo chi stanno provocando e come.
Questa non è politica, è isolamento. Ciascun cittadino è isolato e alcuni politici lo sanno e personalizzano i loro messaggi.
Sbaglio?

[Sparviero]

In pratica quando navighiamo in rete veniamo presi in consegna da algoritmi personalizzati che ci forniscono notizie e informazioni scelte secondo il nostro profilo e che confermano opinioni
e orientamenti che abbiamo già espresso.
In questo spazio, credo, si innesti la propaganda di certi politici, volta soltanto a provocare sapendo chi stanno provocando e come.
Questa non è politica, è isolamento. Ciascun cittadino è isolato e alcuni politici lo sanno e personalizzano i loro messaggi.
Sbaglio?

Non tanto, ma è un fenomeno che già esisteva con la televisione, e prima.