Elezioni politiche 2018: ultimi sondaggi, la panoramica settimanale di TP.
Mancano meno di 3 settimane alle elezioni politiche 2018 e 2 giorni al divieto di pubblicare e diffondere sondaggi politici. Per questo motivo negli ultimi giorni le rilevazioni sulle più recenti intenzioni di voto da parte degli elettori si stanno moltiplicando a vista d’occhio. E’ dunque preferibile fare una panoramica degli ultimi sondaggi politici per orientarsi nel panorama dei dati rilevati dagli istituti demoscopici nelle ultime ore. Andiamo quindi ad analizzare gli scenari elettorali più recenti.
Elezioni politiche 2018: sondaggi politici, immigrazione e sicurezza

I sondaggi politici elettorali diffusi nel fine settimana hanno evidenziata un’altalena tra centrodestra e M5S, divisi tra cali e crescite. In fondo, Liberi e Uguali s’interroga sul calo dei consensi nelle ultime settimane, tant’è che D’Alema potrebbe pensare di “commissionare” l’attuale leader, Pietro Grasso. Al di là dei singoli partiti, tra gli elettori domina ancora un clima di incertezza generale. Secondo un sondaggio SWG, sarebbero ben 18 milioni gli elettori italiani indecisi ancora su chi e se votare (ovvero il 37% del totale).
Altrettanto interessante uno spunto analizzato da Doxa per Findomestic, secondo il quale oltre il 40% degli italiani non è in grado di riconoscere le fake news; al contempo l’80% è convinto che le bufale sono capaci di influenzare l’opinione pubblica. Immigrazione e Legge Fornero sono temi centrali di questa campagna elettorale. Un recente sondaggio condotto da Lorien ha segnalato come oltre il 50% degli italiani sarebbe favorevole a una stretta sulle politiche migratorie. Sempre Lorien ha rilevato come solo il 16% degli italiani sia favorevole all’abolizione totale della Legge Fornero.
Elezioni politiche 2018: ultimi sondaggi politici, altalena centrodestra-M5S

Andando sui sondaggi politici relativi alle intenzioni di voto, l’istituto Piepoli ha ravvisato un incremento di 1 punto percentuale della coalizione di centrodestra, trascinata da Forza Italia e Fratelli d’Italia, che guadagnano entrambi mezzo punto percentuale. Nella coalizione di centrosinistra, il calo del PD (-0,5%) è stato compensato dalla crescita di +Europa (+0,5%) e Insieme (+0,5%). M5S cala di mezzo punto percentuale (27% in totale, 2,8 punti più basso rispetto al centrosinistra).
La crescita del centrodestra (+1,3%) è confermata anche dal sondaggio di Termometro Politico, che testimonia la stabilità del M5S (26,8%) e il leggero calo del PD (-0,1%, al 21,9%). Demopolis evidenzia come il Movimento 5 Stelle (28,3%) sia ancora il primo partito, 0,8 lunghezze sopra il centrosinistra e 8,9 lunghezze sotto il centrodestra. EMG premia invece il M5S (+0,9%, al 28,1%) e Liberi e Uguali (+0,3%, al 5,7%). Calo di mezzo punto percentuale per centrodestra (37%) e centrosinistra (27,4%).
Elezioni politiche 2018: ultimi sondaggi politici, calo PD

Gli ultimi sondaggi politici danno in forte calo il PD, tant’è che s’immagina il ritorno dal passato di Walter Veltroni al posto di Matteo Renzi. La coalizione di centrosinistra è trainata da +Europa, che potrebbe superare la soglia del 3%. Anche Euromedia per Porta a Porta segnala un calo di 1,4 punti percentuali per il Partito Democratico (22,4%). Intanto, l’ultimo sondaggio EMG testimonia l’incremento della distanza tra Forza Italia e Lega, oltre all’aumento della partecipazione degli elettori.
Noto, invece, segnala l’aumento dei consensi nei confronti delle forze di centrodestra, ed è concorde con gli altri istituti nel confermare il salvataggio della coalizione di centrosinistra grazie a +Europa, in grado di compensare le perdite del Partito Democratico. Secondo un’indagine Ipsos, il 28% degli italiani preferirebbe un’alleanza tra PD e Forza Italia dopo le elezioni; ma tra Gentiloni e Renzi, il premier favorito sarebbe ancora il primo (56% contro 28%).
Elezioni politiche 2018: sondaggi elettorali, quanto pesano gli indecisi?

Mentre a Bologna la stima nei confronti dei candidati di Liberi e Uguali sembra alta secondo Sylla, per Lorien Potere al Popolo è al 2,4%, 1,3 punti percentuali sopra CasaPound. L’ultima rilevazione politica è quella di GPF Research, che denota come un mese fa il PD fosse poco sopra il 20%. Risultato da prendere con cautela, a causa del campione esiguo intervistato. La cautela è sollecitata anche da IPR, che ha affermato come 7,5 milioni di italiani indecisi potrebbero cambiare le sorti del voto.
A livello tematico, tengono ancora banco le questioni legate all’immigrazione e alla sicurezza. Dopo i fatti di Macerata, secondo SWG, il 58% ha paura degli immigrati, mentre il 55% teme un ritorno del fascismo. L’istituto segnala anche come il 70% degli italiani non si senta in sicurezza. Invece, per Noto il 34% degli italiani vorrebbe espellere tutti gli extracomunitari e per il 42% del campione il colore bianco della pelle è un valore da difendere.
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Scritto da: Daniele Sforza
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