da Le ricerche di Maria Giovanna che ispirano «Grey’s Anatomy» - Corriere.it


Le ricerche di Maria Giovanna che ispirano «Grey’s Anatomy»
Da Palermo ai laboratori di Pittsburgh. «Euforica, ma penso ai pazienti». E per non scordare la sua Sicilia cucina i piatti tipici per gli amici

di Elvira Serra
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Grey’s Anatomy ha cominciato a guardarlo un anno fa. «E confesso che vedendo gli episodi ho avuto la sensazione che gli autori prendessero spunto da casi clinici veri». Mai si sarebbe aspettata di diventare l’ispiratrice di due puntate, una andata in onda la scorsa settimana negli Stati Uniti e una in programma il primo marzo. «Però non faccia prendere a me tutti i meriti, non è giusto. È bello che l’oggetto della nostra ricerca e i risultati di laboratorio siano arrivati al grande pubblico di una serie televisiva», spiega per telefono dalla Pennsylvania, dove la cogliamo, come dice lei, «con le mani in pasta», cioè nel bel mezzo di un esperimento: «Sto analizzando l’espressione genica di alcuni reni trapiantati in un linfonodo».

«Cervello in prestito»

Maria Giovanna Francipane, 35 anni di Palermo, Research Assistant Professorall’Università di Pittsburgh e Principal Investigator della Fondazione Ri.Med, non si considera un cervello in fuga. «Direi in prestito, piuttosto». E potrebbe rientrare a Palermo anche prima che sia pronto il nuovo Centro per le Biotecnologie di Carini. «Dipende da una serie di circostanze, sono stata già contattata in passato da altri, ma mancavano le condizioni». Non vuole ammettere che le condizioni fossero economiche perché lei si considera soprattutto molto grata per aver potuto proseguire la ricerca negli Stati Uniti con le borse di studio italiane. «Laurea triennale e specialistica le ho prese a Palermo con 110 e lode, e in un caso con menzione d’onore. Poi sono andata a Pittsburgh grazie alla Fondazione Ri.Med che ha continuato a supportarmi negli anni, e ne sono passati già sette».

Gli organi rigenerati in laboratorio

In America Maria Giovanna studia la rigenerabilità degli organi in laboratorio. Finora si è concentrata principalmente sul rene: «Perché è uno dei più richiesti, l’incidenza aumenta del 5 per cento l’anno in tutto il mondo e nonostante la promozione della donazione degli organi le liste d’attesa si allungano sempre». Il suo gruppo di ricerca punta a rigenerare gli organi trapiantandone i frammenti nei linfonodi. «Non potranno sostituire i trapianti, ma daranno sollievo ai pazienti, con una funzione ausiliare in attesa del trapianto vero e proprio».
Ed è questo principio che è stato preso in prestito da Grey’s Anatomy. «Nell’episodio in questione si parla della possibilità di ripristinare le funzionalità del fegato a partire dai frammenti rigenerati. Eravamo tutti euforici». Ellen Pompeo (la Meredith Grey della serie tivù) non l’ha conosciuta. «Noi ricercatori non abbiamo incontrato nemmeno gli autori!».

Il cuore a Palermo

Questa notorietà riflessa le fa piacere. A casa, a Palermo, mamma Anna scoppia di orgoglio. È casalinga e si è dedicata a far crescere e studiare le sue tre figlie. Papà Salvatore non c’è più, lavorava per l’azienda dei rifiuti. «Il mio cuore è lì con loro. Per non dimenticare casa cucino i nostri piatti tipici: pasta al forno, arancine, biscotti alle mandorle. Certo, la materia prima qui è quella che è, ma i miei amici sono sempre contenti».
@Elvira_serra