Domanda tecnica sulle legge elettorale

[Pellicano1]

Vorrei capire come funziona il discorso dei resti (o scarti) nell'assegnazione dei seggi: nel mio collegio plurinominale vengono nominati 8 deputati, quindi di media uno ogni 12,5% voti presi.. però sono da togliere i partiti che da soli che non raggiungono il 3% e quelli che in coalizione non raggiungono l'1%, quindi la quota del 12,5% sarà logicamente più bassa, come riferimento potrei avere circa 11%.
Quello che non capisco è come fanno di preciso ad assegnare un deputato a quel collegio o a un altro, vanno in base alla percentuale o fanno una proporzione per vedere quale ha più valore?
Le circoscrizioni hanno un valore in tal senso o no? a me sembra nessuno.
Esempio concreto, nel mio collegio plurinominale (Como-lecco-sondrio) c'è grande nord che potrebbe portare via molti voti al centro destra perchè il capolista era ex sindaco di cantù, mettiamo che nel mio collegio finisce: cdx 33%, csx 23%, m5s 20%, grande nord 15%, leu 5%, altri 4%
nell'altro collegio plurinominale della stessa circoscrizione (7 deputati) finisce cdx 38%, csx 24, ms5 21%, grande nord 8%, leu 5%, altri 4%.
di sicuro 3 al cdx, 2 al csx, 1 ai 5 stelle in ogni collegio, gli altri 2 al primo collegio e l'1 all'altro come li determinano???
io ricalcolerei le percentuali "validi" in proporzione facendoli arrivare a somma 100, però, se non ho capito, la ripartizione alla camera è a livello nazionale, quindi bisogna aspettare i risultati di tutte le province per poter definirli, giusto?
ma facciamo finta che fossero solo questi 2 collegi a dividersi, per capire, se li riporto a quota 100, (non metto i singoli partiti del centrodestra per semplificare, voglio solo capire il concetto):
nel primo collegio diventa cdx 40,74; csx 28,39; m5s 24,69%;leu 6,17.
nel secondo collegio diventa cdx 43,18; csx 27,27; m5s 23,86%; leu 5,68.
In questo modo (lasciando perdere leu che prenderà seggi in altri posti), un altro al centro sinistra e un altro ai 5 stelle nel primo collegio e un altro al centrodestra nel secondo collegio.
Se invece si prendono i valori che escono dai seggi la ripartizione sarebbe diversa, come fanno quindi?

[Pellicano1]

tutti esperti su tutto e nessuno mi sa rispondere?

[amaryllide]

Vorrei capire come funziona il discorso dei resti (o scarti) nell'assegnazione dei seggi: nel mio collegio plurinominale vengono nominati 8 deputati, quindi di media uno ogni 12,5% voti presi.. però sono da togliere i partiti che da soli che non raggiungono il 3% e quelli che in coalizione non raggiungono l'1%, quindi la quota del 12,5% sarà logicamente più bassa, come riferimento potrei avere circa 11%.
Quello che non capisco è come fanno di preciso ad assegnare un deputato a quel collegio o a un altro, vanno in base alla percentuale o fanno una proporzione per vedere quale ha più valore?
Le circoscrizioni hanno un valore in tal senso o no? a me sembra nessuno.
Esempio concreto, nel mio collegio plurinominale (Como-lecco-sondrio) c'è grande nord che potrebbe portare via molti voti al centro destra perchè il capolista era ex sindaco di cantù, mettiamo che nel mio collegio finisce: cdx 33%, csx 23%, m5s 20%, grande nord 15%, leu 5%, altri 4%
nell'altro collegio plurinominale della stessa circoscrizione (7 deputati) finisce cdx 38%, csx 24, ms5 21%, grande nord 8%, leu 5%, altri 4%.
di sicuro 3 al cdx, 2 al csx, 1 ai 5 stelle in ogni collegio, gli altri 2 al primo collegio e l'1 all'altro come li determinano???
io ricalcolerei le percentuali "validi" in proporzione facendoli arrivare a somma 100, però, se non ho capito, la ripartizione alla camera è a livello nazionale, quindi bisogna aspettare i risultati di tutte le province per poter definirli, giusto?
ma facciamo finta che fossero solo questi 2 collegi a dividersi, per capire, se li riporto a quota 100, (non metto i singoli partiti del centrodestra per semplificare, voglio solo capire il concetto):
nel primo collegio diventa cdx 40,74; csx 28,39; m5s 24,69%;leu 6,17.
nel secondo collegio diventa cdx 43,18; csx 27,27; m5s 23,86%; leu 5,68.
In questo modo (lasciando perdere leu che prenderà seggi in altri posti), un altro al centro sinistra e un altro ai 5 stelle nel primo collegio e un altro al centrodestra nel secondo collegio.
Se invece si prendono i valori che escono dai seggi la ripartizione sarebbe diversa, come fanno quindi?

La prima assegnazione è fatta secondo le percentuali dei vari partiti che hanno superato la soglia del 3% nazionale nei vari collegi, ma, dato che il sistema è proporzionale, alla fine si fanno le somme e si confrontano con la ripartizione corretta, togliendo seggi a chi ne ha di più dai collegi in cui hanno preso meno voti.
Esempio pratico: facciamo che il risultato nazionale sia cdx 34%, csx 34%, 5stelle 24%, LeU 4%, altri sotto soglia 4%, con tutti i collegi più o meno sulla media nazionale. Con la ripartizione collegio per collegio, facendo finta che tutti i collegi siano da 8, si dovrebbero dare 3 al cdx, 3 al csx, 2 ai grillini. E quindi a livello nazionale LeU non prenderebbe un seggio! Ma i 386 deputati vanno eletti in base alle percentuali nazionali (da ricalcolare tolti i voti annullati perchè di liste minori in 35.4% cdx e csx, 25 grillo, 4,2% LEU), e non in base solo ai voti locali, per cui il conto finale dovrà essere: 137 cdx, 137 csx, 96 grillini, 16 LeU.
Con la prima ripartizione invece verrebbero fuori così: 145 cdx, 145 csx, 96 grillo, 0 leu.
Quindi vanno tolti 8 seggi a testa a cdx e csx per darli a LEU, che se non sbaglio vengono tolti nei collegi doe sono andati peggio, dove dunque alla fine non si avrà il solito 3-3-2 ma 3 (il migliore tra cdx e csx) - 2(il peggiore dei due, che deve cedere un seggio) - 2 (grillini) - 1 LEU.
A priori non si può sapere quale coalizione e/o partito e in quale collegio dovrà cedere i seggo cui avrebbe diritto in base alla prima ripartizione.
SI sa solo che nel collegio X ci saranno 8 eletti, ma non è detto che questi eletti corrisponderanno esattamente alle percentuali prese dal loro partito/coalizione in quel collegio.