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Federico Pizzarotti, sindaco di Parma eletto con il Movimento 5 Stelle e poi uscito dal partito, ha scritto su Facebook che voterà per +Europa, la lista guidata da Emma Bonino alleata con il Partito Democratico. «Ho scelto chi nel panorama politico è più vicino alle mie idee pur non rappresentandomi appieno», ha scritto Pizzarotti. «Ci sono persone che marciano parlando di paure, stuzzicando le tensioni delle persone, inchiodando gli uomini ai propri incubi. È la cultura del “diverso”, dell’altro da sé, del “prima noi e poi gli altri”, dei muri che dividono e delle ruspe che demoliscono. Il mondo si sta polarizzando e io ho fatto la mia scelta, sto dalla parte delle donne e degli uomini d’Europa. Sarà un voto di vicinanza a un’idea».

Pizzarotti è stato rieletto sindaco di Parma nel giugno del 2017, battendo al ballottaggio il candidato del centrosinistra Paolo Scarpa. Pizzarotti era stato eletto la prima volta nel 2012 con il Movimento 5 Stelle. All’epoca Parma fu la prima città capoluogo di provincia conquistata dal Movimento 5 Stelle: dopo un breve periodo iniziale, le relazioni tra Pizzarotti e il suo partito iniziarono a guastarsi.

La prima ragione di scontro fu l’inceneritore di Parma, che Pizzarotti aveva promesso di bloccare ma che alla fine fu costretto ad accettare. Successivamente Pizzarotti criticò alcune scelte di Beppe Grillo, come quella di nominare un “direttorio” di cinque persone (tra cui il futuro capo politico del Movimento, Luigi di Maio). Pizzarotti tentò anche di costruire una sua corrente interna al partito, organizzando nel dicembre del 2014 una riunione con tutti i sindaci del Movimento.

Da quel momento le relazioni tra Pizzarotti e il Movimento di fatto vennero interrotte e, in seguito, il sindaco di Parma raccontò che per lui era diventato impossibile persino ricevere risposte ai messaggi che scriveva ai dirigenti del Movimento. Nel maggio del 2016, quando venne diffusa la notizia che Pizzarotti era indagato per abuso di ufficio a causa di alcune nomine al Teatro Regio di Parma, i dirigenti del Movimento ne approfittarono per sospenderlo dal partito in attesa di una decisione definitiva sul suo caso.

La sospensione durò per cinque mesi, senza che il Movimento fornisse ulteriori dettagli sulla procedura di espulsione. A ottobre del 2016 Pizzarotti annunciò la sua uscita dal Movimento. Poco dopo disse che si sarebbe ricandidato a Parma, questa volta con una lista civica. Oggi, dopo essere stato rieletto con successo, Pizzarotti sta lavorando alla creazione di un nuovo partito politico, #ItaliainComune, che dovrebbe raccogliere le esperienze di altri sindaci, tra cui diversi amministratori fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle.