la scelta del 4 marzo è importantissima.
Dobbiamo decidere da quale parte stare :
Come dice giustamente Emma Bonino , la candidata di George Soros: La vera contrapposizione è tra il blocco sovranista e quello aperturista” cioè tra chi vuole proteggere le nazioni e le loro identità e chi le vuole aprire come scatole di latta.
E' tra l'europa reale (quella dei popoli, delle identità storiche e delle sovranità) e l’Europa irreale, utopica, quella delle élite tecnocratiche, della grande finanza, quella che vive nella stanze ovattate di burocrati e nei grafici astratti dei pianificatori economici.
Tra l’Europa delle Cattedrali, dei campanili e di una cristianità viva e l’Europa delle banche e dell’oligarchia del denaro.
Tra chi ha vuole frenare l’immigrazione clandestina di massa e chi l’alimenta per garantire il nuovo mercato degli schiavi a basso costo da inserire nei meccanismi produttivi.
Tra chi difende l’identità di questo continente e chi accetta il processo di islamizzazione in nome di un astratto multiculturalismo che genera solo terrorismo, conflitti sociali e culturali che, di fatto, spinge ad imporre poi come estrema difesa legislazioni sempre più autoritarie e restrittive delle libertà.
È una battaglia tra la nostra civiltà e chi la vuole distruggere.
Il 4 marzo tocca a noi.
E in europa c'è gia chi ha capito il grave pericolo e ha scelto e ci aspetta per rafforzare il blocco.
Sono i quattro paesi dell'est , 65 milioni di europei , Polonia, Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca, a cui guarda l'Austria del giovane Kurz.
Il pericolo è reale, e come diceva De Gaulle, difendiano l'europa delle patrie, all'interno della patria stessa che è l'europa.