Populisti - Comunisti 50 a 1

[Lèon Kochnitzky]

Portando avanti il programma di Rizzo con i mezzi di Rifondazione e Eurostop potevano anche cominciare a contendere le periferie ai legaioli e ai grillini. E invece no...

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Attenzione però a ritenere che la perdita delle borgate a favore dei legaioli-grillini dipenda esclusivamente dall'allontanamento delle sinistre da quei territori. C'è anche il fenomeno migrazione e la speculazione conseguente che le destre ci fanno, che ha portato ad accrescere i loro consensi. Ricordiamoci che il proletariato è cambiato nel corso dei decenni e soprattutto che venendo meno l'impegno politico del passato anche il livello culturale è sceso, e si sa che i borgatari sentono come una minaccia non i ricchi che li sfruttano, ma i "diversi" che vengono a "toglierti" il lavoro, e questo spiega l'aumento di consensi a destra fra i proletari.
Mi interrogherei anche su questo, e infatti il PC lo ha capito e ha formulato teorie diverse dalla sinistra classica (purche' non sfocino nella xenofobia borghese)

[Lord Attilio]

Attenzione però a ritenere che la perdita delle borgate a favore dei legaioli-grillini dipenda esclusivamente dall'allontanamento delle sinistre da quei territori. C'è anche il fenomeno migrazione e la speculazione conseguente che le destre ci fanno, che ha portato ad accrescere i loro consensi. Ricordiamoci che il proletariato è cambiato nel corso dei decenni e soprattutto che venendo meno l'impegno politico del passato anche il livello culturale è sceso, e si sa che i borgatari sentono come una minaccia non i ricchi che li sfruttano, ma i "diversi" che vengono a "toglierti" il lavoro, e questo spiega l'aumento di consensi a destra fra i proletari.
Mi interrogherei anche su questo, e infatti il PC lo ha capito e ha formulato teorie diverse dalla sinistra classica (purche' non sfocino nella xenofobia borghese)

Sono consapevole di questo. Infatti dove vince la sinistra si discosta dall'idea colonialista delle frontiere aperte senza piombare nel becero razzismo.

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[Lèon Kochnitzky]

Non bisogna tanto guardare alle teorie ma ai loro effetti pratici. Anche a me piace leggere di tutto (Kant, Hegel, Derrida, Baudrillard) però rifiuto le conseguenze politiche dei loro pensieri perché a livello di conseguenze pratiche il marxismo è insuperabile. E ritengo sia velleitario cercare di innovare quando non ci sono i presupposti. I pensieri innovativi avvengono solo in ere di mutamenti profondi. E poi riconoscersi in un paradigma non è necessariamente negativo. L'aristotelismo e il platonismo sono durati millenni e hanno prodotto grandi pensatori. Così il marxismo.

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Rinnovare è indispensabile per riadattare alle contraddizioni del tempo in cui vivi (che non è l'800 di Marx), anche se le basi restano quelle. Poi io non mi riferivo soltanto al revisionismo teorico, ma proprio al rimodellamento secondo le proprie necessità/esigenze/visioni.
Per me Marx rimane un faro da cui prendere spunto, ma non condivido molto delle sue conclusioni (analisi ok, conclusioni meno). Non a caso le mie idee sono più vicine (come kav ed altri sanno) alla Carta del Carnaro, a Deambris, a Bombacci, ai futuristi, ai socialisti eretici per tutta una serie di ragioni per le quali andrebbero ore per discuterne. Ma non è questo il punto, ho già spiegato varie volte che un'idea borghese della politica a me non interessa, altrimenti sarei un militante e andrei a dare volantini in giro, se confidassi dell'immenso "potere" del popolo. Mi rivedo nel dandismo teorico e nella praxis individuale per formare la mia idea che in realtà (come ho detto altrove) e' meta-politica (lo so, sta sui coglioni questo approccio a un marxista del materialismo dialettico, ma è così)

[Kavalerists]

Rinnovare è indispensabile per riadattare alle contraddizioni del tempo in cui vivi (che non è l'800 di Marx), anche se le basi restano quelle. Poi io non mi riferivo soltanto al revisionismo teorico, ma proprio al rimodellamento secondo le proprie necessità/esigenze/visioni.
Per me Marx rimane un faro da cui prendere spunto, ma non condivido molto delle sue conclusioni (analisi ok, conclusioni meno). Non a caso le mie idee sono più vicine (come kav ed altri sanno) alla Carta del Carnaro, a Deambris, a Bombacci, ai futuristi, ai socialisti eretici...

[Spirdu]

La vedo esattamente come te. Ma c'è un Però.
Il '900 va archiviato, certamente, ma non affossato e dimenticato. Lo dico io che non mi richiamo nemmeno apertamente al marxismo (e neanche, direi, al fascismo storico), e mi rendo conto che agli occhi di chi è dottrinale, appaio come un confusionario mangiainsalatamista, ma credo che il segreto del "nouveau siècle" delle teorie, sia proprio quello di avere la liberta' di creare una visione del mondo adatta alla propria personalità ed attitudine (senza con questo sfociare nel grillismo che alla fine è qualunquismo). In un certo senso, anche se per molte cose mi è distante, il chavismo ha cercato anche di fare questo, partendo dal Novecento e cercando di andarne oltre.
Ecco, il senso del mio ragionamento.

Il chavismo è infatti fallito cadendo nelle sue stesse contraddizioni sottolineate dai comunisti.
Ennesima dimostrazione che glissare su un'analisi scientifica della società porta inevitabilmente a scontrarsi con la realtà.

[Lèon Kochnitzky]

Il chavismo è infatti fallito cadendo nelle sue stesse contraddizioni sottolineate dai comunisti.
Ennesima dimostrazione che glissare su un'analisi scientifica della società porta inevitabilmente a scontrarsi con la realtà.

ma scusa, il socialismo reale, non è crollato dopo essersi scontrato con la realtà pur poggiando su basi scientifiche?

[Spirdu]

ma scusa, il socialismo reale, non è crollato dopo essersi scontrato con la realtà pur poggiando su basi scientifiche?

È crollato il revisionismo kruscioviano, non il socialismo reale.

[Lèon Kochnitzky]

È crollato il revisionismo kruscioviano, non il socialismo reale.

E in Cina? E in Vietnam? A Cuba? Certo non sono ancora crollati, ma al loro interno i mutamenti sono stati netti. Con questo non voglio dire che il socialismo reale sia fallito sotto tutti i punti di vista, ma se il chavismo è "fallito" a causa dei suoi mutamenti interni, per il socialismo reale non è stato molto diverso.