"Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
Tristan Tzara
Je m'exalte, je degresse encore... Je vous ai reperdu mon histoire... Non! Non!
(L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)
"Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
Tristan Tzara
Je m'exalte, je degresse encore... Je vous ai reperdu mon histoire... Non! Non!
(L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)
L'alleanza di due burocrati con le chiappette nel cotone non creerà il fronte unito dei comunisti. Se si parlasse solo di storia ci si incazzerebbe forse come iene ma si arriverebbe a dire che si tratta di eventi di quasi cent'anni. In effetti parliamo proprio di eventi di quasi un secolo fa. Si può essere stalinisti anche senza lo Stalin di turno, oltre la storia novecentesca. Quando si usa la calunnia come arma politica e tutti coloro che non la pensano come te sono per forza spie al soldo della CIA o del capitale, quando ci si esalta per dittatori bastardi solo per la logica dei blocchi contrapposti e non si impara dagli errori ma li elogia manco fossero il paradiso in terra, quando ci si eccita come studenti di terza media di fronte alle prove di forza, alle merdate militari e al braccio di ferro tra nazioni.
Fra l'altro oggi i partiti e i movimenti stalinisti sono i più sensibili ai richiami delle fogne ideologixhe che vorrebbero "unire i fronti" in nome di un fascismo travestito da critica al capitale e infarcito di qualunquismo, di (in)capacità teorica da babbuino e delle peggiori eredità borghesi in fatto di morale.
Lotta di classe e(') autoorganizzazione di classe.
non sono dentro all'ambiente per poter emanare giudizi, ma che sia necessario andare oltre le fronde e i meccanismi nostalgici mi sembra una cosa evidentemente palese. Io non ammiro ne' Stalin ne' Trotsky, sono un socialista a modo mio, e credo che con un approccio del genere sia più facile analizzare acriticamente entrambi i fenomeni e non soltanto essi.
Poi, va fatto un ulteriore distinguo: se sei socialista o comunista non è detto che tu debba "stare" dentro un partito che ha una maggiore propensione allo stalinismo o al trotskismo e pendere per una delle due piuttosto che l'altra. Un partito che ha come fine il socialismo, ha come fine quello, punto. Non importa come ci si arriva e seguendo quale dottrina. Almeno io la vedo così.
"Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
Tristan Tzara
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(L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)
D'accordo sul rifiuto dei meccanismi nostalgici, senza comunque rinunciare alla lotta se le schifezze del passato si ripresentano, e sull'obbligo di entrare in un partito (io stessa non sono tesserata a un partito ma solo a un sindacato di base), meno sull'ultima considerazione: il metodo influenza il risultato e la storia l'ha dimostrato.
Lotta di classe e(') autoorganizzazione di classe.
E quindi? In un momento di emergenza storica come quello che stiamo vivendo, con un capitalismo aggressivo che ci riporta all'800, io non starei a perdermi sul metodo.
Al limite quello lo analizziamo dopo, quando abbiamo vinto la battaglia. Che senso ha fossilizzarsi ora, quando ti ritrovi movimenti che dovrebbero rappresentare un'alternativa al liberal capitalismo che non arrivano neanche all'1%? Eppure c'è una condizione sociale non dissimile da quella dell'inizio del secolo scorso
"Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
Tristan Tzara
Je m'exalte, je degresse encore... Je vous ai reperdu mon histoire... Non! Non!
(L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)
Vero, tra forbice di rendite, povertà diffusa, crisi generale, oceani di merci e avvelenamenti del pianeta, sarebbe il momento giusto per una svolta comunista (nel vero senso della parola e non gli aborti del passato). Ma nel metodo si anticipa anche quale tipo di società avremo domani, non è questione da tralsciare. a meno che tu non voglia fare la strada con chi si finge amico e poi al momento buono ti pugnala alle spalle.
Lotta di classe e(') autoorganizzazione di classe.
Io credo che quando fecero la rivoluzione la dirigenza (e forse non soltanto) bolscevica aveva chiara l'idea su quale sarebbe stato il "metodo" da seguire. Devi però mettere in conto che lungo un processo rivoluzionario (che Lenin stimava, per l'avvento del vero socialismo in minimo 70 anni) e il susseguirsi delle generazioni, puo' emergere la/le testa calda che cambia le carte in tavola e non vuol più andare in una determinata direzione. Questo è successo (per noi) con Stalin, ma poteva anche accadere dopo (vedi il caso Breznev: ha tentato di riformare l'Urss in senso liberale, ma un altro avrebbe potuto riformarla in senso socialista tornando alle origini).
Le ideologie sono scienze che non tengono conto della singolarità degli uomini e delle loro idee ma soprattutto finalità nei processi sociali.
Quindi è difficile, a meno che non si sia tutti concordi, realizzare un'idea apparentemente di difficile costruzione come il social-comunismo non tenendo conto di questi elementi
"Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
Tristan Tzara
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(L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)
Anche se praticamente non è presente dove sto io, nel SI Cobas. L'anno prossimo probabilmente non rinnoverò la tessera perché la faccenda di Zerbini (va beh, storie del sindacato non molto note al grande pubblico) ha dato il colpo di grazia alla mia fiducia già vacillante (non nelle persone, tutti bravi, preparati e disponibili compagni, ma nel sindacalismo in generale). Il Si Cobas rimane comunque una delle realtà più interessanti e attive.
Lotta di classe e(') autoorganizzazione di classe.