Le Ong e il loro ruolo

04/03/2018

La Federazione Sindacale Mondiale, che rappresenta più di 92 milioni di lavoratori in 126 paesi nei 5 continenti, condanna nella maniera più assoluta i fatti venuti alla luce riguardanti l'Organizzazione non governativa britannica "Oxfam". Secondo le rivelazioni, nel 2011 i dirigenti di "Oxfam" "utilizzarono" i finanziamenti destinati all'assistenza del popolo di Haiti colpito dal terremoto, per alloggiare in case e hotel di lusso così come per la tratta e la prostituzione di donne, anche bambine. Dopo questa rivelazione, ne sono seguite altre che evidenziano fatti simili anche nella Croce Rossa e altre Ong.

I lavoratori di tutto il mondo non devono considerare questo caso come un incidente isolato che costituisce una "eccezione alla regola". Le Ong, in gran parte, sono organizzazioni private, finanziate da stati e imprese private e agiscono sotto la tolleranza o con la benedizione dei monopoli al servizio degli interessi privati. Nella pratica funzionano come uno stato dentro lo stato, camuffate sotto la maschera dell'"interlocutore sociale" o dell'organizzazione "umanitaria" e "senza fine di lucro". Le Ong, nella loro stragrande maggioranza, approfittano degli stati borghesi con la scusa di estendere quei servizi di base che essi dovrebbero prestare ai lavoratori e agli strati più poveri del mondo. In questo modo, i governi, attraverso il finanziamento di istituzioni che promuovono interessi privati, se ne lavano le mani e rinunciano agli obblighi statali di una lunga lista di questioni socio-economiche e necessità popolari.

Inoltre, molte Ong vengono utilizzate dai centri imperialisti per fare il "lavoro sporco" che nemmeno gli stessi stati borghesi possono fare. Un esempio scioccante è il ruolo delle Ong durante la maggior crisi umanitaria degli ultimi anni, la crisi dei rifugiati. Secondo il rapporto confidenziale della stessa Agenzia europea per le frontiere, si sono evidenziati molti casi di accordi tra Ong e i trafficanti di rifugiati. Dall'altra parte, si sono registrati molti casi di orribili trattamenti e di condizioni di vita terribili nei centri di accoglienza delle Ong, nonostante le risorse di cui dispongono. Al contempo, ci sono occasioni in cui le Ong attaccano apertamente e in varie forme i movimenti sindacali, cercando di corrompere le coscienze ed educare i sindacalisti ai principi della collaborazione di classe. Tutto questo accade nel momento in cui i finanziamenti dell'UE verso le Ong per certe questioni superano i rispettivi fondi che si offrono agli stati e all'ONU.

Per il movimento sindacale internazionale di classe è chiaro il ruolo sporco e l'intreccio delle Ong con gli interessi imperialisti. I lavoratori e gli strati popolari poveri non devono aspettarsi nulla da queste istituzioni e organizzazioni che sono create e appoggiate dagli stessi nemici della classe operaia. I lavoratori possono confidare solo in sé stessi e nel loro movimento sindacale di classe. Solo i sindacati che sono stati creati, composti e appoggiati esclusivamente dalla stessa classe lavoratrice possono difendere in maniera combattiva ed efficace i diritti dei lavoratori. Solo gli stessi lavoratori con la loro decisa lotta in un orientamento di classe e con la loro solidarietà internazionalista possono soddisfare le necessità contemporanee degli strati popolari.

Rafforziamo il movimento sindacale di classe

Rafforziamo le lotte e la solidarietà della classe operaia

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