Arabia, rese disabile la sua vittima Il giudice: rovinategli la spina dorsale - Corriere della Sera
MILANO - Aggredì a colpi di mannaia un connazionale e lo rese disabile. Per questo, un uomo dell'Arabia Saudita rischia ora di restare invalido a vita. Un giudice infatti ha chiesto di applicare contro di lui la legge del taglione. Secondo il Daily Mail, il magistrato ha già avviato una serie di consultazioni con alcuni medici della regione nord-occidentale del Tabuk, dove è accaduto l'episodio, per capire se è possibile danneggiare chirurgicamente la spina dorsale del condannato al punto da renderlo disabile. Per il momento, tuttavia, nessun ospedale si è reso disponibile a eseguire l'operazione. In un comunicato del «Re Faisal», uno dei più importanti centri medici del Paese, ha fatto sapere di non potere accogliere la richiesta del giudice per motivi etici.
LA SHARIA - Nel Regno del Golfo vige un'interpretazione molto radicale della sharia basata sulla dottrina wahhabita. Il governo tenta sì di scoraggiare alcune delle pratiche più estreme, ma in casi di particolare gravità, succede che il giudice chieda di applicare la legge del taglione. La sentenza può essere commutata in un'altra pena nel caso la vittima (o i parenti in caso di decesso) accetti il pagamento del cosiddetto «prezzo del sangue», ovvero di un risarcimento in denaro. Nel caso riportato dal Daily Mail, tuttavia, la vittima ha respinto l'offerta di risarcimento economico e ha espresso il desiderio che il giudice punisca il suo aggressore rendendolo disabile. La famiglia della vittima, Abdul-Aziz al Mutairi, ha difeso il proprio diritto di appellarsi alla legge islamica ed ha rifiutato qualsiasi transazione, dicendosi pronta a far effettuare l’operazione anche all’estero se necessario. Secondo quanto reso noto da Al Mutairi, l’assalitore era stato condannato a 14 mesi di prigione per poi essere liberato