La Stampa

Beppe Grillo «sestuplica» il suo reddito e in un solo anno scala la classifica dei leader «paperoni», dichiarando un imponibile di oltre 400 mila euro nel 2017, quasi 350 mila euro in più rispetto all’anno precedente. È quanto risulta dalle dichiarazioni dei redditi del 2017 consultabili nei siti di Camera e Senato, anche in forma cartacea.


Il cofondatore del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, dichiara nel 2017 420.807mila euro, a fronte dei 71.957mila del 2016. Un reddito, quindi, sei volte maggiore nel giro di un solo anno. Cifra che lo riporta quasi ai livelli del 2015, quando aveva dichiarato 355.247mila euro.

Il reddito del capo politico del Movimento 5 stelle e candidato premier, Luigi Di Maio, invece, resta identico al millesimo per il terzo anno consecutivo: la cifra dichiarata nel 2017 da Di Maio è identica a quella dichiarata nel 2016 e nel 2015, pari a 98.471,04. Sempre spulciando i redditi dei leader di partito che sono consultabili (non tutti infatti sono pubblicati on line sui siti dei due rami del Parlamento), Matteo Renzi, segretario dimissionario del Pd, dichiara nel 2017 un reddito imponibile di 107.100mila euro. La leader di FdI, Giorgia Meloni, accresce leggermente il suo reddito rispetto all’anno precedente, dichiarando 98.421mila euro.