Originariamente Scritto da
cireno
Possiamo essere simpatizzanti di questo o di quel partito ma non si dovrebbe, per questa provvisoria convinzione, ibernare il cervello. E se abbiamo il cervello acceso dobbiamo renderci conto che TUTTI gli organismi economici, e anche politici, stranieri, guardano con molta preoccupazione all’esito delle elezioni italiane.
Perfino in pubblico, l’altro giorno, Merkel e Macron lo hanno dichiarato.
L’OCSE, l’organizzazione internazionale per lo sviluppo economico, è sulla stessa linea. Ecco cosa riporta Il Sole24Ore
Il nostro messaggio a chiunque formerà il nuovo Governo in Italia sarà quello di non fermare il processo di riforma e soprattutto di non eliminare le riforme che sono state fatte fino ad ora. E’ una questione di crescita, di costi e di equità sociale, anche tra generazioni». Mauro Pisu, il capo del Desk Italia all’Ocse, commenta l’approccio di politica economica dei partiti usciti vincitori dalle urne del 4 marzo. Un approccio basato anche su «promesse mirabolanti». L’Ocse è critica sia sulla ‘flat-tax’ cara al centro-destra, che sul ‘reddito di cittadinanza’ proposto dal Movimento 5S, come pure sulle intenzioni di abolire le riforme degli ultimi anni, ventilate da entrambi gli schieramenti. Tutte proposte che non fanno nulla per risolvere i problemi strutturali del Paese e rafforzare la crescita di lungo periodo dell’Italia, ma che potrebbero avere ricadute pesanti sul deficit e sul debito, la «grande vulnerabilità» della Penisola
E cosa dicono queste preoccupazioni espresse così chiaramente da Mauro Pisu capo del Desk Italia dell’OCSE? Dicono che le riforme che sono state fatte dagli sporchi e incapaci governi passati NON devono essere cancellate, come invece dicono di voler fare i due partiti vincitori e poi dicono a chiare lettere di essere preoccupati per le intenzioni di questi vincitori, circa il RdC e la Flat Tax.
E allora, amici che avete creduto a Di Maio e a Salvini, cosa dite davanti a questo scenario? Certamente direte, quelli con il cervello spento, chissenefrega. Ma chi ha il cervello acceso, cosa pensa?