Comitato Ventotene
Ve le ricordate le proteste della Coldiretti al porto di Bari contro le navi cariche di grano canadese? E le scenate di Lega Nord e grillini contro il Ceta, il trattato che doveva distruggere la nostra agricoltura?
Benissimo, perché a tre mesi dall'applicazione del Ceta la temutissima invasione di grano straniero non c'è stata: anzi, l'arrivo di grano canadese in Italia continua a diminuire, e negli ultimi 3 anni è sceso addirittura del 35%.
Sul fronte export, invece, il Ceta ha portato a ulteriori aumenti in un mercato strategico per il Made in Italy, con le esportazioni di vino che sono cresciute addirittura del 9% in un anno.
Si tratta non solo dell'ennesima risposta concreta a una piccola classe politica ostaggio di pochi agricoltori restii alla concorrenza e all'innovazione, ma anche di una precisa indicazione sulla strada da seguire. Di fronte alla chiusura del Regno Unito e alle minacce protezionistiche degli Usa, l'unica via per salvare il Made in Italy è questa: creare nuove aree di libero scambio ed espandersi a livello globale.
E l'Ue lo sta facendo.