Terry Gilliam dice la sua su Harvey Weinstein, sul movimento #MeToo e sulle denunce di molestie sessuali che continuano a scuotere Hollywood. E si tira dietro una pioggia di insulti. Il regista, durante un'intervista rilasciata all'agenzia Afp, ha infatti parlato contro le associazioni nate in sostegno alle vittime di violenza dicendo che ormai "nell'industria cinematografica le regole della massa hanno preso il sopravvento. Il popolo è lì fuori, con le sue fiaccole, pronto a buttare giù il castello di Frankenstein". Con riferimento specifico alle vittime di Weinstein, invece ha detto: "Harvey ha aperto la porta ad alcune persone e una notte con lui era il prezzo da pagare".
Secondo Gilliam stiamo vivendo un momento in cui tutti si sentono delle vittime, "io credo che chi ha accettato di stare con lui, sapesse cosa stava facendo. Si tratta di persone adulte, sono adulti spinti da grandi ambizioni". Al punto che alcune donne non hanno neppure davvero sofferto, ma hanno usato il produttore per dare una svolta alla propria carriera. Gilliam ha comunque definito Wenstein "un mostro" e ha anche voluto avvisare che non è l'unico nell'ambiente, ma ci sono altre persone abituate a tenere simili condotte. Nonostante questo, però, "il movimento #MeToo è sciocco e semplicistico" e, ne è convinto Gilliam, "Hollywood non cambierà, essere in una condizione di potere ti farà sempre avere dei vantaggi".
Poi il regista ha voluto anche esprimere parole di solidarietà nei confronti di Matt Damon, accusato pubblicamente per alcune dichiarazioni. "Ci sono diversi livelli di molestia sessuale - aveva detto Damon lo scorso gennaio - toccare il fondoschiena di qualcuno non è la stessa cosa che violentare". E Gilliam si schiera in difesa dell'attore: "Mi dispiace per Matt Damon, che è un essere umano del tutto rispettabile. Ha detto che non tutti gli uomini sono molestatori ed è stato condannato a morte. È assurdo".
Su Twitter diverse personalità di Hollywood hanno commentato le dichiarazioni del settantasettenne Gilliam. Il regista e produttore Judd Apatow ha scritto "i commenti di Terry Gilliam su Weinstein sono idioti e pericolosi. Lui non c'era in quelle stanze. Non sa quanto aggressivo, violento e spaventoso sapeva essere. Dovrebbe vergognarsi di se stesso". L'attrice e produttrice Ellen Barkin, invece, è stata molto più tranchant: "Terry Gilliam, tu parli troppo" ha scritto.
Terry Gilliam contro #MeToo: "Un movimento sciocco e semplicistico" - People - Spettacoli - Repubblica.it
Terry Gilliam ha detto una cosa che io condivido in pieno, non è meritevole di insulti ma questo prova il fanatismo e la stupidità di molti sostenitori del MeToo, inoltre credo sia l'opinione di molta gente li a Hollywood ma chiaramente nessuno vuole essere insultato e avere cattiva stampa. Finalmente è uscito allo scoperto qualcuno che dice veramente come stanno le cose.