In seguito alla tragica morte del sindaco Cardarelli anche il Comune di Spoleto andrà alle elezioni anticipate tra due soli mesi a Maggio 2018
La Campagna elettorale è in pieno corso
A Spoleto va detto che le elezioni le avevano perse sia il PD che il centrodestra (ed anche i grillini) ed aveva vinto Cardarelli a capo di una coalizione di liste civiche che poi al ballottaggio contro il PD avevano ottenuto anche il voto dell'elettorato di centrodestra
La prima mossa in questa nuova partita elettorale la ha fatta il centrodestra dove prende quota la candidatura a sindaco dell’ex senatore Domenico Benedetti Valentini(un tempo militava in Alleanza Nazionale e successivamente era entrato nel Pdl, ma dal 2013 in poi ha marcato la distanza daBerlusconi lasciando il PDL, rifugiandosi nel circolo politico culturale Controcorrente, da lui fondato ) . Nelle ultime ore le forze del centrodestra spoletino, dalla Lega Nord a Forza d’Italia passando per Fratelli d’Italia, hanno accettato di scommettere sull’avvocato.
Nel M5S invece pare quasi certo che si punterà sulla candidatura a sindaco di Tommaso Biondi che alle ultime elezioni amministrative si candidò al consiglio comunale, ottenendo 187 preferenze e piazzandosi al secondo posto nella classifica dei più votati della lista grillina.
Probabilmente poi il M5S spoletino terrà le solite primarie on line tra i suoi iscritti (le comunarie) per confermare questa candidatura
Sul fronte del centrosinistra e del PD spoletino in particolare (ancora in stato confusionale dopo la sconfitta alle politiche del 4 marzo 2018) invece ancora non è stata presa nessuna decisione sul candidato sindaco e sulla coalizione con cui presentarsi.
Nessuna decisione è stata poi presa per il momento ancora dlla coalizione di lista civiche (che attualmente governa il Comune di Spoleto) creata da Fabrizio Cardarelli .
In realtà il PD spoletino ha già cercato un incontro non con l'intera coalizione di liste civiche ma con la sola lista " Rinnovamento", che ha accolto l’invito dei democratici a sedersi al tavolo, ma per ora l’alleanza tra la principale forza di opposizione e di maggioranza in consiglio comunale appare lontana. In ogni caso, l’apertura al Pd ha già creato malumori e sguardi torvi in giunta, col vicesindaco Bececco e gli assessori Profili e Cappelletti (tutti eletti nel 2014 con l’altra lista di maggioranza Spoleto popolare) che marcano la distanza da chi rema per un accordo col Pd, ossia il presidente del consiglio Panfili e gli assessori Laureti, Campagnani (ex Pd) e Loretoni, con gli ultimi due avvistati a Baiano all’iniziativa elettorale del candidato Cesare Damiano (non eletto). Spoleto popolare vuole difendere il suo profilo civico, ma non è escluso che l’eventuale divorzio da Rinnovamento finisca con l’avvicinare alcuni di loro al centrodestra, Profili ad esempio è un ex An. Due settimane al massimo, è del resto la scadenza entro cui tutte le forze politiche contano di chiudere il cerchio. Poi si accenderà la campagna elettorale.