Redouane Lakdim
Redouane Lakdim
Oggi per ashur è un bel giorno.
Un grande abbraccio al GENDARME, spero ce la faccia.
I politici fanno guai, le persone ne pagano le conseguenze e sempre più servono eroi.
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Arnaud Beltrame il gendarme
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@acquazzurra
è morto
R.I.P.
4 morti come koulibaly
Lakdim lo schedato:due ore prima ha accompagnato la sorella a scuola - Corriere.it
Redouane Lakdim, nato in Marocco 25 anni fa, viveva con i genitori e tre sorelle nella cité Ozanam, il quartiere popolare all’Est di Carcassonne dove ieri ancora a tarda sera la polizia perquisiva la casa del terrorista e del suo entourage: la compagna è stata arrestata. Per strada le forze speciali dei reparti GIGN e RAID con passamontagna e armi spianate, i camion blindati bloccano le vie di accesso. Lakdim ha agito da solo, ma a ogni attentato si trovano reti di complicità. Decine di agenti lavorano nella notte per intercettare eventuali fiancheggiatori.
Il profilo di Redouane Lakdim è quello di tanti terroristi che hanno colpito in Francia e in Belgio dagli attacchi di Merah nella vicina Tolosa in poi: francese di origine maghrebina, precedenti penali, schedato perché sospetto di estremismo islamico, breve soggiorno in carcere, la salvezza cercata nel salafismo e infine nel martirio in nome di Allah. Forse Lakdim è stato in Siria. Gli abitanti di Ozanam dicono di averlo visto, ieri mattina, accompagnare a scuola una delle sorelle due ore prima di uccidere. E, come sempre in queste occasioni, lo descrivono «riservato e educato». Accanto alla gentilezza quotidiana e a una assidua frequentazione della moschea, Lakdim era attivo nei social media con messaggi di sostegno alla jihad.
Il ministro dell’Interno, Gérard Collomb, dice che Lakdim «era un piccolo delinquente, non sembrava un radicale pronto a entrare in azione». Ma Collomb cerca di archiviare in fretta il nodo della lotta al terrorismo «endogeno», come lo definisce Macron: i potenziali terroristi sono cittadini francesi schedati e controllati, eppure non sempre si riesce a frenarli in tempo.
Lakdim è stato condannato nel 2011 a un mese con la condizionale per porto d’armi abusivo, e dal 2013 era schedato dalla Direzione generale della Sicurezza interiore (DGSI). La sua sorveglianza è stata interrotta e poi riattivata nel 2016 all’uscita di prigione, dove aveva passato un mese per consumo di droga e resistenza a pubblico ufficiale.
Il Super U è alla periferia del piccolo comune di Trèbes, a sua volta distante 8 chilometri da Carcassonne. «Chi avrebbe mai pensato che la jihad arrivasse nel nostro supermercato — diceva nel pomeriggio un uomo che è riuscito a scappare —. Sono cose da città». Ma i terroristi colpiscono dove possono, anche accanto a casa. È successo nell’attacco alla chiesa di Saint-Étienne de Rouvray. A Carcassonne la sera del 13 giugno 2016 alla stazione un 22enne fu arrestato con martello e coltello: voleva uccidere turisti americani e inglesi. Nel dicembre scorso, ancora a Carcassonne, l’eroico colonnello Arnaud Beltrame che ieri si è offerto in ostaggio ha partecipato assieme ad altri sessanta gendarmi a un’esercitazione. Tema: «Uccisione di massa in un supermercato».
Attentato Francia, ucciso il terrorista del supermercato di Trebes - Corriere.it
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