Originariamente Scritto da
cireno
A me spiace dovermi dare ragione, ma i fatti di questi ultimi giorni, interpreti Di Maio e Salvini, me la danno per forza. Io ho scritto più volte che i grillini sono in definitiva una sorta di setta, dove tutti sono convinti di aver sempre ragione e, quello che è peggio, che gli altri devono riconoscere che loro hanno sempre ragione, e in conseguenza di ciò risultino pericolosi.
Di Maio ha cominciato la sera stessa del 5 marzo a dire “io sono qua, ho vinto le elezioni, se volete venire a parlare on me mi trovate”, una dichiarazione del cazzo, assolutamente infondata, perché i grillini sono arrivati primi ma non hanno vinto nulla. Poi, sempre Di Maio, ha raccontato Crosetto stamane in TV, ha concordato, al momento dell’accordo per FICO e per la CASELLATI, con gli altri partiti che sarebbero stati eletti un questore al PD, come secondo partito, e due vice presidenti delle Camere, poi al momento delle elezioni Di Maio ha detto “abbiamo cambiato idea, abbiamo troppi amici del movimento da eleggere”. Ovviamente Crosetto ha detto che mancare così spudoratamente alla parola data è vergognoso e allora ha deciso, lui e la Meloni, di non andare alla riunione di tutti capogruppo che si svolgerà oggi: che ci andiamo a fare-dice Crosetto-con gente che non mantiene quello che dice?
E poi ci sono i dikat di Di Maio:
-non voglio Berlusconi al tavolo
-il presidente del Consiglio devo essere io
-il governo dovrà incentrarsi sulla squadra di governo che ho già presentato
Lo stesso Giannuli, amico di Casaleggio e sponsor noto dei 5S, si è dichiarato stupito perché le richieste di Di Maio “sono illogiche”
Ma perché questo democristiano di nome Di Maio insiste in queste richieste inaccettabili? A mio giudizio perché viene spinto a comportarsi così da personaggi che stanno dietro di lui. E cosa c’è dietro questo comportamento? C’è che si sono montati la testa, cioè tutto questo ha una base che dice:-
-o si fa come diciamo e vogliamo noi
-oppure andiamo a nuove elezioni
Perché è questo che gli strateghi del M5S vorrebbero. A loro del necessario governo del paese si evidenzia che gli frega meno di niente, a loro interessa comandare da soli perché, dicono sempre loro “noi siamo espressione diretta del popolo” che è una scemenza perché tutti i partiti sono espressi dal popolo, ma loro ugualmente con questa fregnaccia rifiutano la democrazia rappresentativa e indicano la piattaforma Rousseau, di proprietà della Casaleggio e Ass., come il mezzo per avere contatto diretto con il popolo.
Quindi cercheranno di:-
-fare una nuova legge elettorale, certamente abbassando il traguardo per il premio di maggioranza al 36-38% (rischiano, peraltro)
E poi andare a votare.
E l’Italia? L’Italia si fotta.