https://it.wikipedia.org/wiki/Gnummareddi
Ricetta[modifica | modifica wikitesto]
Gli gnummareddi sono preparati con frattaglie miste di agnello o capretto da latte (fegato, polmone e rognone) strette all'interno del loro stesso budello, insieme a foglie di prezzemolo gigante e carosello (semi di finocchio selvatico). Alcune varianti (per esempio in alcune zone dell'Irpinia) contemplano anche l'uso di trippa, animelle[14] e di pezzetti di altra carne nel ripieno.[15] Nella tradizione lucana si usa condirli anche con pepe nero macinato. Fra gli altri ingredienti presenti, secondo le numerose varianti, possono esservi pecorino[16] o altro formaggio, alloro,[17] lardo, peperoncino, aglio[18] e spezie varie.
Le interiora sono tagliate in piccoli pezzi e mescolate con gli altri ingredienti. L'intestino viene preparato con numerosi lavaggi in acqua salata o acqua e limone[19] e lasciato asciugare per alcune ore.[20] Viene quindi rifilato in strisce longitudinali di circa 5 cm, poi riempite con il preparato di interiora e avvolto con strisce di budelli o membrana peritoneale per trattenere il ripieno, formando la caratteristica forma cilindrica.[20]
Cottura[modifica | modifica wikitesto]
Una porzione di gnummareddi dopo la cottura
Gli gnummareddi vengono in prevalenza cucinati alla griglia, con foglie d'alloro o con rami di ulivo e ramagghia, ovvero fogliame di ulivi, ottenuto in seguito a potatura, che poi viene seccato e conservato in balle per vari mesi. Vengono poi serviti al piatto o, talvolta, in un panino.[21]
A Locorotondo è tradizionale la ricetta degli gnumerèdde suffuchète,[22] dove la pietanza riceve una lunga cottura in umido di 4-5 ore con olio, acqua, scorzette di pecorino, alloro, pomodoro, sedano e cipolla.[23] I marretti di Ostuni sono anche cucinati al forno con patate.[10] Altre ricette includono rosolatura in padella[24] e cottura in sugo di pomodoro.[25]
In Irpinia è popolare la ricetta dei mugliatielli cas’ e ove,[15] stufati in cipolla, vino, acqua e completati da un battuto di uova, pecorino, pepe e prezzemolo.