Originariamente Scritto da
Menelik
E' inutile che ci girate intorno cercando di convincere qualche elettore cattolico a "tornare sulla retta via".
C'è uno scollamento manifesto ed evidente tra il grosso della base cattolica italiana e ALCUNI influenti membri della CEI, cappeggiati da mons. Galantino.
E' da anni che io seguo queste cose, e "sguazzo" anche con un movimento ecclesiale.
In ogni caso, da discreto conoscitore di quel mondo, affermo che l'articolo della Stampa è politicamente orientato in modo deciso in chiave anti-Lega e filo-sinistra. Questo è indiscutibile.
La realtà è che Bergoglio non è così filo-immigrazionista senza controlli né regole come lo vogliono far passare certi giornalisti, qualcuno dei quali addirittura smentito in più occasioni dal portavoce vaticano (il giornalista è Scalfari, smentito più volte e accusato di aver messo in bocca al Papa parole non sue, ma di Scalfari stesso).
Bergoglio ha ammesso che non è possibile accogliere tutti quelli che vengono a tempo indefinito.
Lo scollamento tra la base elettorale cattolica e la posizione dei vertici CEI (Galantino e i martiniani) c'è ed è sempre più evidente, e sta pesando sempre più nell'elettorato.
Per fortuna l'elettorato cattolico si sta svegliando e non segue cardinaloni e vescovoni, i quali stanno facendo quello che hanno già fatto alla Chiesa belga: la stanno distruggendo dalle fondamenta, in particolare i cardinali Suenens e Daneels.
Sempre meno Cattolici voteranno PD.
E' ora di finirla di seguire le utopie di porporati che vivono all'interno di una campana di cristallo.
L'elettorato cattolico vive nel mondo, ci è immerso fino al collo: lavora, paga tasse e fa fatica ad arrivare a fine mese.
Domenica scorsa (domenica delle Palme) ero ad una Via Crucis dove ha parlato mons. Negri, vescovo di Ferrara (ma non era a Ferrara, nelle Prealpi Vicentine). Ha fatto un'omelia, un discorso, molto chiaro, contrapposto alle utopie internazionaliste e filo-progressiste galantiniane.
Un discorso che ho apprezzato.
Poi bisogna riconoscere anche un'altra cosa:
la vecchia Lega di Bossi ostentava una ritualità stupidamente paganeggiante con l'ampolla del Po in Laguna e amenità del genere, più consone ad un mago Otelma che ad un grande partito che raccoglie le istanze di milioni di elettori.
La Lega di oggi non ha niente a che vedere che quelle manifestazioni teatrali.
Un numero crescente di Cattolici oggi vota Lega, e nel Veneto è da vent'anni che lo fanno: il Veneto (nel senso dell'elettore veneto medio) è passato dalla DC alla Lega. Gli elettori PD sono per lo più provenienti dal PCI, pochi dalla DC.
Questi vale per il Veneto, nella grande espansione leghista nel Centrosud gli elettori hanno provenienze diverse.
Comunque vedremo il 29 nel Friuli come voterà l'elettorato cattolico, le premesse (i sondaggi) già ci delineano un panorama direi scontato.
Per concludere, il PD come ha trattato l'elettorato cattolico ? A pesci in faccia. E che cazzo pretende adesso ?
Io quest'evoluzione l'ho seguita e vissuta e partecipata per una buona decina d'anni.