Venezia. Cellula Isis a Rialto, tredici anni di carcere per i tre kosovari - CorrieredelVeneto.it



MESTRE Tredici anni complessivi, cinque a Arjan Babaj, considerato l’ideologo del gruppo, quattro a testa a Fisnik Bekaj e Dake Haziraj. Questa la pena a cui sono stati condannati i tre kosovari accusati di essere affiliati all’Isis e di aver progettato attentati terroristici a Venezia. La sentenza è stata letta nel pomeriggio di lunedì dal gup Massimo Vicinanza. Secondo l’accusa i tre, assieme ad altri connazionali tra cui un diciassettenne già condannato dal tribunale dei minori a 4 anni e 8 mesi, si riunivano in un appartamento di San Marco e avevano pensato di fare un attentato con i coltelli o addirittura con una bomba a Rialto. La pm Francesca Crupi, sotto la guida dell’allora procuratore reggente Adelchi d’Ippolito, aveva coordinato le indagini di carabinieri e polizia, basate su una montagna di intercettazioni ambientali che avevano captato i discorsi sempre più estremistici del gruppo, oltre a raccogliere dai social network i tanti messaggi di proselitismo e di entusiasmo per gli altri attentati. I tre giovani, dopo la lettura della sentenza, hanno ribadito la loro innocenza e i loro avvocati - Vittorio Platì per Babaj, Alessandro Compagno e Patrizia Lionetti per Haziraj e Stefano Pietrobon per Bekaj - hanno già annunciato che faranno appello quando, tra 90 giorni, saranno pubblicate le motivazioni.