si può fare uno scambio, far tornare Alfie e spedire un presidente emerito?
si può fare uno scambio, far tornare Alfie e spedire un presidente emerito?
Che tristezza ! però la vita é questa e tutti i nati dovranno morire.
é giusto? Non piace ma é così.
Mi piace vedere dei genitori che abbiano combattuto all'inverosimile per la loro creatura, nonostante la situazione fosse disperata.
Da un lato il rispettoso silenzio sempre necessario di fronte ad una morte, specie se così precoce.
Dall'altro le domande, sempre più forte, su chi alla fine abbia diritto (o meglio, se lo arroghi) a decidere chi deve vivere e come.
Requiescat.
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
R.i.p.
"Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"
IL DISPUTATOR CORTESE
Possono tenersi il loro paradiso.
Quando morirò, andrò nella Terra di Mezzo.
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)
Alfie Evans erà già morto.
O meglio, c'era un guscio esterno ma non c'era alcuna percezione di vita.
Alfie non poteva sognare, ricordare, vedere, sentire, percepire in quanto tutte le aree del cervello predisposte a queste funzioni era irrimediabilmente danneggiate, l'86% del suo cervello, e che qualcuno al Bambin Gesù abbia dato una speranza che si possa fare qualcosa per recuperare un cervello danneggiato per più dei 3/4 è la vera carognata.
I genitori erano cattolici molto credenti.
Ma allora mi chiedo: quelle persone che credono intensamente al concetto di anima e di paradiso, come fanno a non percepire un'anima intrappolata in un corpo che non può provare, vedere, sognare nulla come una cosa orribile?
E come fanno ora a non sentire che la sua anima è libera e che se c'è un paradiso dove vedere, sentire, muoversi allora questo bambino è più vivo ora di quanto non lo fosse prima?
Non riesco davvero a capire il pensiero cristiano-cattolico in questo caso, per essere coerenti dovrebbero essere tutto tranne che pro-non-vita.
Cioè in tantissime occasioni ci parlano dell'irrelevanza della carne e dell'importanza dello spirito.
Eppure quando quello spirito è intrappolato in un corpo che vive nel nulla più assoluta invece di invocare la liberazione di quello spirito, fanno di tutto per mantenerlo imprigionato in una prigione di oscurità, perché?
Sarebbe molto più coerente che i non-religiosi si attaccassero alla presenza del corpo anche se privo della minima coscienza e che invece i religiosi volessero quanto prima liberare l'anima da una gabbia con i muri di cemento dentro la quale non si sente, vede, percepisce nulla.
Certo la sedazione profonda poteva sembrare un intervento più dolce, ma non preoccupatevi, Alfie non ha sentito niente, non c'è stata alcuna percezione in lui dall'essere attaccato ad una macchina all'essere staccato, dall'essere clinicamente vivo all'essere morto, per lui è sempre stato tutto uguale, un continuo niente, una morte nella morte che non può essere percepita.