Moltissimi altri articoli, reportage, filmati, libri, sono stati finora prodotti per denunciare all’opinione pubblica la presenza oppressiva delle servitù militari. Tra le organizzazioni recenti che si occupano della problematica, segnalo quella di “A Foras” (in italiano: Fuori!).
Il sito: https://aforas.noblogs.org/
Anche lì è possibile trovare significativi materiali e documentazione in proposito.
Riporto la presentazione:
"CHI SIAMO
A Foras è un’assemblea nata il 2 giugno del 2016 a Bauladu, composta da comitati, collettivi, associazioni, realtà politiche e individui che si oppongono all’occupazione militare della Sardegna.
Da decenni si susseguono le mobilitazioni contro l’occupazione militare della Sardegna e dal 2014 è in corso un nuovo ciclo di lotte, di cui inquadriamo l’inizio nel 13 settembre 2014 a Capo Frasca: durante una manifestazione popolare migliaia di persone si mobilitarono contro il poligono (anche in conseguenza di un incendio causato dall’aeronautica tedesca durante un’esercitazione).
La particolarità di quella giornata sta nel rinnovato protagonismo dei sardi. Da allora è nata una speranza in più ma soprattutto una convinzione: noi vedremo le nostre terre libere!
In seguito si sono tenute numerose iniziative e mobilitazioni popolari, in parte coordinate da assemblee, in parte frutto della volontà di gruppi singoli: tra queste, il blocco della Trident Juncture nel Poligono di Teulada, la più grande esercitazione militare dal secondo dopo guerra a oggi.
Dal 2 giugno 2016 ci siamo uniti in A Foras, dando vita a un grande campeggio a Lanusei nel mese di settembre, e alla determinata manifestazione di Capo Frasca del novembre successivo.
A Foras è un’assemblea aperta e inclusiva che lotta per il blocco delle esercitazioni, la completa dismissione dei poligoni, il risarcimento delle popolazioni da parte di chi ha inquinato e la bonifica dei territori compromessi.
A Foras!
"