Sergio Leone
Roma 03-01-1929 - Roma 30-04-1989
Biografia
Anche se firmò Per un pugno di dollari (1964) come Bob Robertson, Sergio Leone ci mise lo stesso qualcosa di suo. Roberto Roberti era infatti lo pseudonimo del padre, Vincenzo Leone, regista prediletto della diva del muto Francesca Bertini.
Figlio unico e d'arte (la madre è l'attrice Bice Valerian), nato a Roma il 3 gennaio 1929, fa la sua prima apparizione nel mondo del cinema come comparsa in Ladri di biciclette (Vittorio De Sica, 1948). Dopo la laurea in giurisprudenza, negli anni '50 collabora con i più importanti registi italiani, e figura come aiuto di illustri maestri stranieri durante l'epoca d'oro della "Hollywood sul Tevere". Ha già una lunga gavetta alle spalle quando si trova a sostituire Mario Bonnard per Gli ultimi giorni di Pompei (1959). Si è sposato ed ha appena superato i trent'anni quando firma (ufficialmente) la sua prima regia, Il colosso di Rodi (1960), film spettacolare con cui si guadagna l'ammirazione dei critici francesi. Con la "trilogia del dollaro" (Per un pugno di dollari, 1964; Per qualche dollaro in più, 1965; e Il buono, il brutto, il cattivo, 1966), come padre indiscusso del western-spaghetti si impone prepotentemente a livello internazionale e porta al successo un attore americano apparso in una piccola serie televisiva, Clint Eastwood, nonchè un "gigante" intravvisto in Mezzogiorno di fuoco, Lee Van Cleef. Ad eccezione di Claudia Cardinale (C'era una volta il West, 1968) , i protagonisti dei suoi film sono tutti uomini, tipi duri dalla pistola facile. Ma anche se sono pronti a sparare per primi e a tradirsi, conoscono bene le leggi dell'amicizia.
"Sono figlio unico, e ho sempre sentito la mancanza di un fratello da amare". Amicizia a prova di nitroglicerina tra l'irlandese Sean e il messicano Juan di Giù la testa (1971). Amicizia rimpianta troppo tardi da Max, caparbiamente onorata da Noodles (C'era una volta in America, 1984). Amicizia vera, fraterna, quella che lo lega ad Ennio Morricone (si conoscono dai tempi delle elementari), da lui definito "il mio miglior sceneggiatore".
Da sempre i suoi attori, da Henry Fonda a Gabriele Ferzetti, da James Coburn a Paolo Stoppa sono abituati a girare una scena col sottofondo delle musiche del compositore italiano. Apprezzato dai grandi del western come Sam Peckinpah e dallo stesso John Ford, nella seconda metà degli anni '80 lavora con passione ad un altro film spettacolare. Stavolta sull'assedio di Leningrado, protagonista Robert De Niro. Progetto drammaticamente interrotto dalla sua scomparsa, avvenuta a Roma il 30 aprile 1989.
28 dicembre 2000
La scheda di Sergio Leone. Biografia e filmografia - Trovacinema