*
L'Assemblea Costituente [modifica]
Il 2 giugno 1946 si tengono le elezioni nazionali per la nascita dell'Assemblea Costituente.
Il Fronte dell'Uomo qualunque ottiene 1.211.956 voti, pari al 5,3% delle preferenze, e manda all'Assemblea costituente 30 deputati diventando il quinto partito nazionale, dopo la Democrazia Cristiana, il PSIUP, il Partito Comunista Italiano e l'Unione Democratica Nazionale.
Il secondo turno delle amministrative segna il punto di massima espansione del partito. A Roma ottiene 108.000 voti: seimila voti più della Democrazia Cristiana. È soltanto secondo al Blocco popolare, formato da comunisti e socialisti.
Quella era la commissione dei 75, che se non erro riguardava alcuni strumenti costituzionali (l'istituto referendario sicuramente)
Se non ricordo male, la costituente fu divisa in 2 o 3 commissioni per gruppi di materie, poi le singole commissioni elaboravano gli articoli che venivano comunque votati in assemblea plenaria
Un pò come funziona il parlamento oggi... Delega a commissione, e poi voto in plenaria
Ultima modifica di hidetoshi777; 02-09-10 alle 00:07
In effetti era così.
E quindi interessante che abbiano contribuito alla stesura il partito dei contadini e il movimento indipendentista siciliano...:sofico:
Centro studi della Resistenza: l'Assemblea Costituente
Quei partitini minuscoli entrarono per forza di cose... In un epoca dove non si tenevano votazioni da 25 anni, c'era stato l'interregno, una guerra civile, etc... Fu corretto tenerle le votazioni col proporzionale secco, anche per vagliare la consistenza numerica dei partiti.
La votazione finale sul testo ebbe comunque numeri plebiscitari... Per questo si parla di grande momento di unità politica (e meno male, visto che si trattava del documento fondante della Repubblica Italiana)
Ultima modifica di hidetoshi777; 02-09-10 alle 00:22