la strategia comunista di infiltrare un compagno a destra, farlo decollare in popolarità monopolizzando la xenofobia che sentivamo montare nel paese, fargli vincere le elezioni in cui avrebbe ottenuto il posto principale per continuare a permettere gli sbarchi a migliaia, ovvero quello di ministro dell'interno, ha funzionato per l'ennesima volta alla grande. Dopo il compagno Maroni (ex Democrazia Proletaria), un altro komunista al Viminale (Salvini è un ex comunista padano, mica rideva per caso quando gli hanno cantato bella ciao sul pulmann).
Adesso dobbiamo trovare un infiltrato in CP prima che arrivino al 30% alle prossime elezioni, ma forse non ce ne sarà bisogno. Per allora ci saranno abbastanza immigrati per fare la Rivoluzione, e ci penseranno le guardie rosse a fare pulizia di chi si oppone alla Repubblica Socialista Sovietica Italiana.
Migranti, oltre mille partiti in poche ore dalla Libia. L'Italia manda tre motovedette da Lampedusa - Repubblica.it