Se Tria avesse parlato prima avremmo evitato una maggiore spesa per interessi futura

[Dav. c. G.]

Spero che quella dei grilloleghisti sia solo campagna elettorale. Da lunedī ne sapremo di piū.
Tutti in Italia sappiamo che le regole esistenti sui migranti (combinato disposto da trattato Dublino e regole internazionali dei salvataggi in mare) danneggiano I paesi mediterranei. Ed anche I fondi europei per fermare I migranti che vanno quasi solo alla turchia ne sono un altro esempio.
Anche fiscal compact e trattati europei sono fatti apposta per favorire il dominio della Germania.
Ma non credo che nei 2 partiti di governo non sappiano che le norme economiche capestro per l'italia siano state imposte proprio grazie alla debolezza contrattuale dell'italia nel 2011 quando I mercati ci puntarono la pistola alla tempia: e la Germania ne approfittō.
Francia e Germania approfittarono anche della pistola alla tempia della Grecia (che minacciava soprattutto l'Italia) per salvare banche francesi e tedesche indebitate con la Grecia.
Quindi sarebbe un suicidio per noi metterci contro I mercati e continuare a fare sparate sull'aumento della spesa pubblica senza coperture.
Determinerebbero di nuovo una pistola alla tempia dei mercati contro l'italia e ad approfittarne sarebbero ancora I crucchi.

[Lawrence d'Arabia]

Roma, 1 giugno 2018 - Non nasconde di essere "un po' emozionato" Giuseppe Conte, che oggi alle 16 giurerà da presidente del Consiglio insieme ai ministri del suo governo

Prima come andava lo Spread senza il ministro in carica?

Tria doveva parlare prima di diventare ministro.

[vituperiopisa]

Se l avessero lasciati parlare e se avessero accettato la democrazia italiana ci saremmo risparmiati tanti soldi.

[Guy Fawkes]

Lo schiacciasassi della realtà si è abbattuto sulla promessa populista di poter fare tutto il debito che si vuole fregandosene delle conseguenze.

Lentamente la realtà avanza...

Nessun piano di battaglia sopravvive al contatto con il nemico

Vecchia massima militare che ha la sua origine nell'osservazione della realtà, e la realtà dei fatti è il più grande nemico di ogni utopia e teoria. Una volta che si è giunti al contatto pertanto le scelte sono due: adattarsi alla realtà o cercare di modificarla nel senso delle proprie intenzioni; quest'ultima opzione è lunga e difficile e di solito fallimentare, specialmente per chi vuole tutto e subito o per chi non ammette deviazioni nel proprio percorso.
Per questo sarebbe utile limitare le promesse elettorali, sapendo bene che più sono accattivanti e altisonanti meno saranno realizzabili.

[Dav. c. G.]

Non siamo in guerra.