Come se nei provveditorati le scelte fossero tutte dettati dagli altissimi principi dell' imparzialita' e della buona amministrazione e non, alla fine, operate da esseri umani.
gli studenti perdono perche' quando c' e' una insegnante inadatta se la devono tenere.
E se il preside sceglie l' amica inadatta ne risponde.
Dalla trasparenza e dalla responsabilita' all' opacita' e al ricorso a criteri "oggettivi" (tu conosci qualcoasa di oggettivo ?)
un altro "passo in avanti" del duo giggino / 'o fascista
Anzianita' di servizio e' un criterio oggettivo.
Valutazione dei titoli di studio e' un criterio oggettivo.
Superamento o meno di concorsi per l'abilitazine e' un criterio oggettivo.
I presidi che scelgono come cazzo gli pare in base ad un colloquio di mezz'ora NON e' un criterio oggettivo.
Dovresti piantarla con gli slogan, perche' non c'e' assolutamente nulla di trasparente nella chiamata diretta, tantomeno di responsabilizzante.