In effetti se facciamo i conti la quota 100 prevederebbe che a 60 anni si avessero 40 anni di contributi il che significa che si è riusciti a lavorare ININTERROTTAMENTE dai 20 anni in poi.
Ora se si ha studiato all'università e non si spende i soldi per il recupero di quegli anni che oggi costa una cifra elevatissima con un corso di 5 anni si arriva facilmente ai 40 di contributi solo attorno ai 65 od oltre il che rende la quota 100 molto vicina alla riforma della Fornero che prevede sempre i 40 anni di contributi ed i 67 di anzianità!
Quale sarebbe il VANTAGGIO della quota 100? Due anni di pensione? il fermare la crescita infinita dell'età pensionabile? E l'enorme buco nei conti pubblici quale sarebbe?
Se facciamo i conti della serva c'è sempre qualcosa che non quadra e che sembra prendere in giro le previsioni dei GRANDI ESPERTI!
Saluti
Non ti sfiora l'idea che di laureati della mia generazione ce ne sono pochini e che molti sono diplomati o meno e quindi pensione a 60 anni.
Per quelli della mia età la fornero prevede o 67 anni e 8 mesi o quasi 43 anni di contributi.
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Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna
Questo può essere verosimile quando si parla di "mangiare bene" come di una dieta insipida di riso e pesce bollito.. ma non è così e anche birra e vino possono far parte di una alimentazione sana.
Ma sull'attività fisica non funziona l'analogia in quanto stare sempre davanti alla TV e dire "sono stanco" ad ogni accenno di fare movimento è proprio quello il vivere da malati non andare la domenica a fare alpinismo o la sera in palestra o andare al lavoro in bicicletta o giocare a calcio con i figli.
Tranquilli, io e la mia morosa Elsa li manderemo tutti a spaccare pietre per l'eternità.
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Venezuela e Zimbabwe nei nostri cuori!
Verissimo, chi ha fatto queste riforme sa benissimo quale sia la condizione lavorativa di una persona oltre i 63 - 65 anni, che anche se gode di ottima salute (cosa che mica sempre è vera) ha sicuramente molto spesso una preparazione sugli strumenti tecnologici in uso oggi uno skill minore di un ventenne, ragion percui sono state fatte riforme (iniziando da quella devastante della Fornero sul lavoro e prosrguita poi dal mitico JA) atte a rendere assai più facile per una azienda disfarsi di questi lavoratori a 'bassa' produttività, semza minimamente cercare strumenti alternativi per facilitarne una uscita soft o un welfare che li aiutasse in caso di bisogno. Ancor oggi questa linea politica alla 'Giannino' viene urlata facendo comparire stime e costi (di cui spessono non si vedono i parametri di calcolo ma solo le cifre risultanti) senza paragonarle a tutte le altre uscite presenti e passate (magari pure da pochi mesi/anni) di importo superiore approvate in una notte a beneficio dei soliti noti. Speriamo che questo governo (e gli italiani pure) non si facciano attrarre ancora una volta dalle sirene di questo liberismo sfrenato che promette un gioiso futuro ma poi si fossilizza sempre a un 'merdoso' presente.
Gasateli.
su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
se l'europa non cambia sistema conviene andarsene...altrimenti ci ridurrà come e peggio della grecia.
Oppure come già succede oggi in parte questi 65 enni si dovranno fare carico dei ventenni e degli altri immigrati africani lavorando fino a che non avranno il piede nella fosse .
Succede giá ::: praticamente tutti gli ultrasessantenni mantengono i figli 35 enni che senza i genitori a guardargli figli fargli la spesa gratis e molti lavorando e scanciando soldi a fine mese fallirebbero.
Sta succedendo il contrario Di quello che dice boeri
In pratica certe generazioni stanno mantenendo il sistema è pure gli africani...