Originariamente Scritto da
Il Pasquino
come ricorda un'altro personaggio che da della capra a tutti gli altri senza mai farsi un'autocritica!
Tipico dei politici e dei loro sostenitori senza macchia e senza paura ma...... anche senza consensi!!!!
Non si capisce perché si debbano sempre fare opere pubbliche INVASIVE nei territori più naturalistici ed incontaminati del nostro territorio.
L'esperienza insegna che dietro a tutto questo si nascondono SEMPRE interessi imprenditoriali di cementificazione selvaggia!
Si costruiscono opere pubbliche "assolutamente necessarie ed irrinunciabili" in "paradisi terrestri" così che cadano i vincoli paesaggistici che proteggono certi luoghi e si possa cementificare dove prima non si poteva.
La TAP in base a tutte le testimonianze locali e le motivazioni storiche sembrano ricalcare questo schema!
Poi si costruisce come a Rigopiano. Strutture ricettive turistiche con quintali di cemento DOVE la natura e la logica direbbe di non farlo!
Gli interessi imprenditoriali d cementificazione del paese purtroppo sono spesso più potenti degli interessi della popolazione locale.
Non mi sembra che ci sia una opposizione di principio sulla TAP che non è altro che un aggiramento del rischio chiusura dei rubinetti del gas da parte dell'Ucraina che spesso si è comportata da paese mafioso imponendo con le minacce un pizzo sul gas che transita sul suo territorio.
Tuttavia non si capisce perché il terminale del gasdotto sulle nostre coste debba sbucare proprio in un'area incontaminata del nostro territorio. Con le decine di discariche che ci sono e zone non balneabili proprio in una zona incontaminata dobbiamo farlo sbucare?
Saluti