TASSE - "Noi abbiamo due grandi problemi ed emergenze in Italia - ha argomentato Di Maio - il livello di tassazione sulle imprese e quindi la flat tax, che bisogna farla; e, numero due, ma non per ordine di importanza, i livelli di povertà: 5 milioni di persone in povertà assoluta. Il reddito di cittadinanza è un'emergenza che dobbiamo assolutamente portare avanti perché realizzarlo significa sia combattere la povertà, sia dare nuovi posti di lavoro, sia rilanciare i consumi per le piccole e medie imprese italiane".
LEGGE BILANCIO - "Non c'è bisogno di nessuno strappo con l'Unione europea ma un dialogo incisivo e sincero per riuscire ad ottenere delle cose" ha aggiunto. "Abbiamo in mente un progetto ambizioso di legge di bilancio" ha spiegato e, a proposito della riunione a Palazzo Chigi, ha detto: "Abbiamo fatto un primo incontro con il presidente Conte e il ministro Tria per coordinare le prossime politiche pubbliche".
TRIA - Proprio Tria, nel pomeriggio di venerdì, ha espresso soddisfazione per l’accordo sulle linee del quadro programmatico proposte, che confermano la compatibilità tra gli obiettivi di bilancio già illustrati in Parlamento e l’avvio delle riforme contenute nel programma di governo in tema di flat tax e reddito di cittadinanza.
IVA - Un programma che non prevede l'ipotesi di un aumento selettivo dell'Iva per alleggerire il costo della manovra, come apparso in una ricostruzione sulla stampa e definito "un'altra fake news, una al giorno almeno" da Di Maio, rispondendo a una domanda di un giornalista durante l'inaugurazione a Fabriano.
“E’ importante scongiurare il previsto aumento dell’Iva per sostenere i consumi e la ripresa”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente le dichiarazioni del vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico e del lavoro Luigi Di Maio sull’impegno al disinnesco delle clausole di salvaguardia per evitare l’aumento dell’Iva.
Un pericolo che – sottolinea la Coldiretti – “riguarda anche beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie”.
La spesa alimentare – conclude la Coldiretti – “è la principale voce del budget delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 244 miliardi ed è quindi un elemento fondamentale per la ripresa dell’economia”.
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Salvini e Di Maio: "È escluso l'aumento dell'Iva