Il problema vero e' che non c'e' stata nessuna gara. Le aziende al mondo che possono rilevare Ilva, con l'annesso di oltre 4 mld di investimento sono due o tre e Calenda ha cercato in ogni modo di coinvolgerle. Thyssen si e' defilata e anche i turchi. Arcelor era praticamente l'unica in grado di partecipare. Poi fuori tempo massimo e' arrivata l'altra offerta, raffazzonata e poco credibile.
Parlare di rilanci in queste condizioni e' ridicolo.
Giggino come sempre blatera a vuoto e intanto ci costa 1 mln al giorno. Il parere del''avvocatura, secretato, che ha detto nella sostanza che non ci sono motivi per annullare la gara, non puo' essere diverso da quello, della stessa avvocatura, sollecitato da Calenda e di dominio pubblico.
Giggino puo' fare lo sbruffone a spese dei contribuenti solo perche' e' evidente che Arcelor e' veramente interessata, immagino che sotto banco abbia gia' definito l'accordo.
Del parco giochi promesso dal Puzzone non vale neanche la pena parlarne, era normale che fossa fuffa elettorale.