Originariamente Scritto da
PhyroSphera
Alcuni politici interpretando al rovescio, non fanno intender né fatti né leggi né situazione.
Che la associazione dei Prèsidi delle scuole abbia optato per l'invito generale a far uso delle vaccinazioni, è cosa diversa dalla ingiunzione per decreto che gli autori e sostenitori del decreto stesso avevano tentato; ed è diverso da prima della opzione, per la quale il decreto è ridotto a facoltativo, dunque può essere utile ma recepito diverso; inoltre i provvedimenti generali dei prèsidi sono statutariamente soggetti ai provvedimenti particolari eventualmente ma sempre liberamente diversi di ciascun prèside; infine la eccezione dei rifiuti è stata ridefinita, riconosciuta quale non obiezione appunto ma eccezione; restando legittimamente le multe solo per eventuali e reali casi di obiettori inopportuni ed importuni non per chi rifiuta vaccinazione, ciò da rapportarsi al recepimento differente del decreto, che tra l'altro è stato già da prima passato dal dibattimento parlamentare e dalla valutazione ministeriale alle autorità di periti, esperti, competenti dello Stato secondo priorità specificata, di benessere e sanità, solo secondariamente di medicina, che non è mai cosa più urgente nelle difficoltà.
Di fatto con tutti tali riguardi, purtroppo poco noti ma non ignoti, la opzione generale e avvalorata però non vincolante scelta dai presidi non corrisponde ad una situazione idilliaca, tutt’altro, deducendosi che le scuole sono luoghi difficili, spiacevoli, non del tutto certificabili, non malsani ma non garantiti né garantibili in tutto o per tutto sani; inoltre il ricorso generale ai vaccini è il segno reale e generale di interventi medici rozzi e di assente prevenzione medica appropriata; e comunque un dato ricorso medico-professionale non è una applicazione scientifica né, si badi, scientifico-tecnica, ma solo tecnica basata su competenze tecnico-scientifiche non dirette e non su scienza neppure indirettamente (né direttamente).
Difatti a chi grida trionfi va ricordato che il metodo delle vaccinazioni è un metodo di emergenza rimediato attraverso usi veterinari, davvero, come si deduce da parola stessa, particolarmente adatti ai bovini, che essendo appunto tali, (animali non razionali) cioè bestie, non hanno mai bisogno di rimedi medici ma soltanto eventualmente di tipo medico. Dunque senza nulla togliere a casi di emergenza e bisogni di emergenza e a chi a questi dedito od impegnato, bisogna rendersi conto che la condizione delle scuole è generalmente miserevole e precaria!
I politici che attestano il contrario di ciò, ovvero il falso, stavolta però non hanno in mano la iniziativa, passata ad autorità se affermative non propositive e se propositive non affermative; cioè il tentativo di unire burocraticamente autoritarismo e disservizio sanitario è fallito, essendo iniziata burocrazia più efficacemente democratica e repubblicana di quanto non era prima; ciò non significa che tutto va per il meglio, ma significa pur sempre qualcosa di buono.
Qui di sèguito due link che contengono entrambi notizia di dichiarazione politica priva di adeguata comprensione dei fatti, nel secondo aggiungendosi anche esplicitamente etica insufficiente del dichiarante stesso:
Vaccini:Lorenzin,scienza batte ignoranza - Ultima Ora - ANSA.it
Vaccini: Martina, battuto oscurantismo - Ultima Ora - ANSA.it
La ignoranza ed oscurantismo finiti alle strette e in sconfitta sono, contrariamente a quanto dichiarato da Lorenzino e Martina, sopravvalutazione della scienza e presunzione di sapere da parte di ambienti della medicina o ad essa vicini.
MAURO PASTORE