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Auto a idrogeno, è partita la nuova sfida
Ci stanno lavorando in tanti, la tecnologia sembra ormai rodata ed è una partita che sta si giocando in Asia, dove Toyota, Honda e Hyundai fanno da apripista, seguite da Nissan e Kia. Ma resta da sciogliere il nodo del rifornimento
di SILVIA BONAVENTURA
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25 maggio 2017
Auto a idrogeno, è partita la nuova sfida
Auto a idrogeno. A Toyota spetta il primato della produzione in serie: Mirai, infatti è la prima vettura a celle di combustibile che esce dalla catena di montaggio come un qualunque altro veicolo. Ma negli anni sono stati tanti i produttori che si sono affacciati su questa tecnologia, pur senza spingere l’acceleratore fino in fondo. La questione carburanti alternativi/lotta all’inquinamento atmosferico non è infatti una novità, anche se negli ultimi tempi si sta realizzando la consapevolezza collettiva che una mobilità sostenibile è possibile oltre che necessaria, se non vogliamo finire tutti a passeggio con le maschere antigas.
L’auto elettrica è una buona soluzione. Ma accanto alla tecnologia elettrica viaggia quella a idrogeno, più complessa a livello tecnico, e per questo più lenta a farsi strada, ma anche più conveniente a lungo termine. Ecco che allora la nuova sfida del settore automobilistico, accanto guida autonoma, intelligenza artificiale, cloud e auto connesse, si chiama idrogeno. E sembra essere una partita che si gioca tutta nel continente asiatico, con Toyota Mirai in prima fila, Honda che segue a poca distanza con la sua nuova Clarity Fuel Cell, la coreana Hyundai con la ix35 FCEV, ma anche Nissan e Kia impegnate attivamente in questa direzione.
Qualcuno ci prova anche nel Vecchio Continente: Volkswagen a Ginevra ha esposto la versione ad idrogeno della Golf, la Variant Hymotion, Pininfarina ha realizzato la supercar “Full Hydrogen Power” H2Speed, Bmw ha un patto di ferro con Toyota per la condivisione delle tecnologie dell’idrogeno e delle celle a combustibile che equipaggiano la Mirai, e Mercedes sta lavorando al modello destinato a subentrare alla Classe BF-Cell. “Con più di 300 mila veicoli e circa 9 milioni di km percorsi abbiamo dimostrato che l’auto ad idrogeno è pronta per la strada – ha dichiarato Herbert Kohler, capo ricerca Mercedes – ma c’è molto da fare per la rete di rifornimento in Europa. Entro il 2018 in listino un nostro modello ad idrogeno”. E sono pronte a entrare in partita anche Ford e GM.
Tutte le vetture a idrogeno hanno fatto notevoli passi avanti sia a livello di tecnologia, sia in termini di dimensioni dei sistemi propulsivi che di autonomia di marcia. Rimane da sciogliere il solito nodo: le infrastrutture. Nessun nuovo carburante può diventare di uso comune se manca un’adeguata rete per il rifornimento. In Italia esiste una sola stazione a idrogeno, a Bolzano. In Germania è stata inaugurata lo scorso anno da Hyundai la prima stazione pubblica, a Parigi c’è una flotta di taxi fuel cell sempre della casa coreana. Il Giappone per le Olimpiadi di Tokyo 2020 realizzerà 35 distributori nella sola area metropolitana con seimila auto e un centinaio di bus ad idrogeno a disposizione. E’ già in fase di sperimentazione il primo bus a idrogeno costruito da Toyota e in servizio a Tokyo. E in autunno si partirà con la sperimentazione di Mirai anche in Cina.
“Oggi vogliamo liberarci dalla dipendenza del petrolio e dai Paesi che lo produono – ha spiegato Thomas Brachmann, capo europeo del progetto Honda Clarity Fuel Cell, come riporta l’Italpress – ma se puntiamo tutto sulle batterie – e quindi sull’auto elettrica – diventeremo dipendenti da altre zone del mondo, come il Sud America, dove si estrae il litio, o come la Cina, dove si trovano le terre rare. Il platino che si utilizza nelle celle a combustibile è più diffuso e l’idrogeno è ovunque, basta avere l’energia per estrarlo. Un giorno questa energia potrebbe provenire tutta da fonti rinnovabili, anzi l’idrogeno sarà un ottimo modo per compensare le oscillazioni tipiche del solare e dell’eolico”. E’ partita una nuova sfida.25 maggio 2017
6 cool things about the All-New Hyundai NEXO
author Added by FuelCellsWorks, September 08, 2018
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The All-New NEXO is the technological flagship of Hyundai’s growing eco-vehicle range and is built on a newly developed and dedicated vehicle platform.
Equipped with a revolutionary fuel-cell system and intelligent Advanced Driver Assistance Systems, the Next-Generation fuel cell vehicle shows what the future of zero emission mobility will look like and lets customers experience it today.
Proving that a hydrogen-powered, eco-friendly powertrain can fully support the demands of everyday driving, here are six cool things about the All-New Hyundai NEXO
NEXO will park itself
Remote Smart Parking Assist enables NEXO to autonomously park or retrieve itself from a parking space with or without a driver in the car. Yes – the NEXO will literally park itself.
It can even back a NEXO into a parking spot by itself with a touch of a button from the driver. When faced with any challenging parking scenario, NEXO drivers won’t even have to be inside the vehicle to know with complete confidence that it will get into a space with 100 per cent accuracy.
NEXO can drive itself
As well as parking itself, NEXO can drive itself – and not just around a car park. In early 2018, a fleet of NEXOs completed a self-driven journey across South Korea, from Seoul to Pyeongchang. At 190-miles, it was the longest level 4 autonomous journey ever undertaken.
It didn’t dawdle, either. Previously, autonomous cars have demonstrated limited speed on closed-off sections of road, but this is the NEXOs travelled at up 110 km/h, the maximum speed allowed on Korean highways. They exechttp://<iframe width="800" height="5...reen></iframe>uted lane changes and overtaking maneuvers, navigated toll gates and even drove around roundabouts.
50th Hydrogen Refueling Station Opened in Potsdam Germany
With the commissioning of the 50th public hydrogen filling station, the partners H2 MOBILITY, Linde and TOTAL celebrate today an important stage in the development of hydrogen mobility in Germany. In the presence of representatives of the Fuel Cells and Hydrogen 2 Joint Undertaking (FCH 2 JU) of the European Union, the Federal Government, the Brandenburg Government and the city of Potsdam, the station in the Horstweg in the southeast of Potsdam was inaugurated.
In addition to a 700-bar dispenser for cars, a device for an optional 350-bar dispenser for bus refueling is also pre-installed at the station. The technology for the new hydrogen plant at the TOTAL petrol station in Potsdam comes from Linde and enables the refueling of around 40 vehicles per day. The owner and operator is the joint venture H2 MOBILITY, in which the companies Air Liquide, Daimler, Linde, OMV, Shell and TOTAL have joined forces. The first goal of the partners is the operation of 100 stations in seven German conurbations (Hamburg, Berlin, Rhine-Ruhr, Frankfurt, Nuremberg, Stuttgart and Munich) and along highways and highways until 2019. With the ramp-up of the number of fuel cell vehicles then more 300 hydrogen filling stations are added.
05
September
2018
Toyota: Believe the HYPE
Last July, Toyota France delivered 25 Mirai Hydrogen Fuel Cell Electric Vehicles to the HYPE taxi fleet based in Paris, France
Executives from Toyota Motor Corporation, Toyota France, Air Liquide and HYPE gathered together to celebrate this event
https://newsroom.toyota.eu/toyota-believe-the-hype/