Filippo Mario Stirati il candidato sindaco uscente, sostenuto dalle liste civiche Liberi e Democratici, Scelgo Gubbio e Socialisti Civici Popolari, ha prevalso nel ballottaggio sullo sfidante Marzio Presciutti Cinti, esponente del centrodestra, sostenuto dalle liste Gubbio Rinasce Riparte Rilancia, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Stirati, che partiva da una base di 7.307 voti (e che aveva incassato pubblicamente l’appoggio del Pd e del Pci), si è fermato poco sotto il 60% con 8.824 preferenze complessive (59,28%), mentre lo sfidante Presciutti Cinti ha sensibilmente aumentato i 4.265 voti del primo turno, sfondando il muro delle 6.000 preferenze (6.061 in totale, 40,72%) .
Il duello con Marzio Presciutti Cinti, a dispetto delle attese della vigilia, è stata però più equilibrata del previsto, pur confermando nella sostanza l’indirizzo già emerso dopo il primo turno. In una regione che vira decisamente verso destra (Foligno, Orvieto, Marsciano e Bastia hanno visto prevalere i candidati del centrodestra, dopo la netta conferma di Andrea Romizi a Perugia), Gubbio rimane l’ultima roccaforte in mano al centrosinistra, benché le liste collegate a Stirati abbiano volutamente tenuto fuori dalla coalizione il Pd